Celebrata la festa di
Sant’Antonio Abate
TELA RESTAURATA DI SANT'ANONIO ABATE
PIETRAPERZIA.
E’ stata celebrata ieri nella chiesa di San Nicola le festa di Sant’Antonio
Abate anacoreta. La celebrazione è nata dal restauro di una tela del
‘cinquecento, finanziata dal direttore del museo diocesano e responsabile dei
beni culturali monsignor Giuseppe Paci; certamente un input è venuto su indicazione
del vescovo della diocesi monsignor Rosario Gisana. La festa è stata celebrata
liturgicamente e sono state celebrate tre messe. Numerosa la presenza dei
fedeli. La chiesa di San Nicolò ha sei tele al museo diocesano. Furano portate
al museo diocesano perché vi fu un tentato furto. Per le tele che devono essere
restaurate sono state trovati alcuni sponsor privati.
La
tela restaurata resta una delle più preziose del museo. Dopo che fu trafugata
la tela della “Nunziata”, quella di Sant’Antonio resta la più importante. E’
stato avviato l’iter del restauro di una tela in cui vi è la Madonna ed ai suoi
piedi padre Pio.
La
chiesa di San Nicola è l’unica che ha saputo custodire il patrimonio artistico.
Certamente è dotata di potentissimi allarmi.
La
chiesa in tutto ha otto tele; tra i quali una Madonna della Stella ed una
Regina Pacis.
“Per
Pietraperzia – afferma il sindaco Antonio Calogero Bevilacqua – è una giornata
di tripudio, perché dopo lo scempio del passato si parla in positivo. Certamente
le chiese sono tutte dotate di sistemi di allarmi. Quindi apprezziamo
l’iniziativa delle Rettoria di San
Nicola di solennizzare questo restauro che si unisce con il nostro
passato; dato che abbiamo un Rinascimento molto fecondo nel Castello Barresio. Abbiamo
parecchie associazioni che sono interessati alla custodia dei beni culturali”.
Sono
sulla braccia La Pro Loco di Alessia Falzone; L’Archeoclub di Andrea Rapisardi,
Sicilia Antica di Giulia Nicoletti, il circolo di cultura di Giovanni Falzone
che ha fatto parecchie pubblicazioni sui beni culturali e già sono arrivati a
dieci i calendari artistici pubblicati”.
Giuseppe
Carà