Semaforo spento da dieci
giorni
IL SEMAFORO E' ENTRATO IN FUNZIONE MERCOLEDI' POMERIGGIO
PIETRAPERZIA. Semaforo spento da dieci giorni. L’unico
semaforo che dà al paese un connotato di cittadina; è andata in tilt la
centralina di comando ai colori e quindi il semaforo si è bloccato. Il semaforo
ora si trova al centro del paese ed ha una funzione importante data la mole del
traffico stradale. Il semaforo gestisce
il traffico cittadino. ma in modo particolare
il traffico della strada statale che viene transitata da centinaia di autoveicoli
che da Agrigento vanno a Piazza Armerina per la villa del casale ed a
Morgantina di Aidone.
Una
protesta viene dal signor Biagio Di Calogero, uomo pubblico e dirigente
dell’Ancescao, il quale eleva lamentele per i 350 soci perché per raggiungere la sede devono passare
dal semaforo di “Padre Pio”, che viene inteso anche con questo nome.
Il semaforo controlla il traffico dell’incrocio
di via della Pace e viale Marconi da una
parte, mente l’altra coordinata dell’incrocio è via Stefano Di Blasi e via Santa
Croce.
Il
semaforo fu installato sotto la sindacatura illuminata dell’ex sindaco Vincenzo
Cucchiaro, funzionario di Pasquasia; allora i semafori installati furono due e
compresa la messa in opera vennero a costare 25 milione e si ebbe un finanziamento
della Regione essendo assessore regionale l’on. Calogero Lo Giudice, molto
legato a Pietraperzia.
Per il
ripristino dei semafori l’ufficio tecnico ha fatto parecchi interventi di
sollecitazione alla ditta incaricata della riparazione ed anche il sindaco Antonio Calogero
Bevilacqua sta seguendo personalmente la cosa, visto che ha la delega dei
lavori pubblici.
I
vigili urbani molto attivi in questo periodo al semaforo comunicano che c’è da
pazientare solamente qualche giorno, ma siamo in via d’arrivo perché i pezzi
mancanti vendono da uno stato estero.
Giuseppe Carà