Restaurata la tela di Sant’Antonio Abate di San
Nicolò
TELA DI SANT'ANTONIO ABATE DI SAN NICOLO'
PIETRAPERZIA. Giorni addietro presso il museo diocesano di Piazza Armerina è
stato consegnato al responsabile dell'ufficio dei Beni Culturali Ecclesiastici don
Giuseppe Paci e al direttore del museo don Filippo Salamone, un
dipinto restaurato olio su tela raffigurante Sant'Antonio Abate,
proveniente dalla chiesa San Nicolò di Pietraperzia e custodito in deposito
permanente presso lo stesso museo. Il restauro è stato realizzato dalla ditta Geraci
Restauri srl nei mesi di agosto -dicembre 2015, presso il laboratorio di
restauro di Messina. La tela di Sant’Antonio Abate con angeli è del sec. XVIII, ed è di buona fattura. Le condizioni di conservazione erano
abbastanza critiche, tanto da ritenersi urgente un restauro conservativo.
L'importo complessivo del restauro complessivo di IVA è di € 5.124,00. il
restauro è stato realizzato con il contributo dell'otto per mille della CEI.
Attualmente la tela è esposta al pubblico presso il museo diocesano per essere
ammirata nel suo nuovo splendore.
La tela prima che fosse
consegnata al museo diocesano fu studiata dall’Archeoclub con un team di lavoro
coordinato dal presidente Andrea Rapisardi. Fa parte del team Gianluca Miccichè, critico d’arte di valore. L’Archeoclub
storicizzò la tela nel XVI secolo.
La tela è stata
all’attenzione del circolo di Cultura del presidente Giovanni Falzone; anche il
gruppo di lavoro del Circolo la storicizza nel XVI. In una assemblea di soci il circolo su
proposta del presidente Giovanni Falzone ha deciso che la tela andrà ad
impreziosire il calendario artistico
dello stesso circolo.
L’avvocato Salvatore
Bevilacqua cultore d’arte afferma: “Mi fa piacere che la diocesi ha realizzato
un restauro di una delle tele più importante del corredo artistico. Dopo la
tela della “Nunziata” che fu trafugata dei ladri e che non è stata più
ritrovata , la tela di Sant’Antonio Abate
è certamente una delle più importanti della diocesi. Plaudo all’iniziativa del Circolo di Cultura
che ne ha fatto un punto forte del proprio calendario artistico.
Il gruppo di San Pio che
opera nella chiesa di San Nicolò intanto chiede con determinazione che
Sant’Antonio Abate torni in paese.
Giuseppe Carà