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giovedì 24 marzo 2016

IL PRESIDENTE FABIO CALI' PREMIA IL SOCIO BENEMERITO GIUSEPPE FABIO


Approvato il conto consuntivo alla Società “Regina Margherita”
 
 IL PRESIDENTE FABIO CALI' PREMIA IL SOCIO BENEMERITO GIUSEPPE FABIO


PIETRAPERZIA. Domenica scorsa  approvato il conto consuntivo alla Società “Regina Margherita”. E’ stato, anche insignito dal titolo di “socio ben emerito” il signor Giuseppe Fabio, che ha maturato cinquant’anni di socio effettivo ed ha avuto un comportamento integerrimo e non ha riportata alcuna censura nel cinquantennio. Al socio è andata una preziosa pergamena ed una medaglia d’oro con il marchio della solidarietà che fu adottata al momento delle fondazione nel 1880.    
Per il bilancio consuntivo del 2015 i soci sono stati riuniti in seconda convocazione ed il sistema di voto è stato per acclamazione cioè per alzata di mano. Quando il presidente ha invitato a votare quasi tutti i presenti hanno approvato il bilancio; ma la proclamazione è stata che il bilancio è stato votato a maggioranza; a guidato la fronda il socio Pino Paci ex arbitro di calcio.
L’assemblea ha approvato la dato dell’otto maggio per il rinnovo delle cariche sociali. Si prevedono due liste. Quella del presidente uscente ragioniere Fabio Cali ed un’altra pilotata da Pino Paci. La veccia maggioranza è schierata con Fabio Calì, mentre per la seconda lista si vocifera il ragioniere Enzo Cucchiaro come presidente, ex funzionario dell’Italkali
Il bilancio globale del 2015 è di 81 mila 185. Si è avuto un avanza di amministrazione di duemila 696 euro.
Una relazione descrittiva del triennio in modo molto puntiglioso è stata fatta dal presidente Fabio Calì che gode  stima plebiscitaria. Tra le cose elencate una gita sociale a Castelvetrano,  cambiamento delle imposte nelle sale sociali, e dodici riesumazione di defunti. Un fiore all’occhiello è la istituzione della scuola di Canto diretta dalla professoressa Teresa Rapisardi, che ha avuto una cinquantina di coristi ed hanno chiuso con un saggio finale di elevato spessore.
Giuseppe Carà