Liceali americani in visita
storico-archeologica
liceale e team di sostegno
PIETRAPERZIA. Studenti liceali americani in
Sicilia per una visita storico-archeologica. Punto di partenza e di riferimento
è stata scelta Pietraperzia e sono ospiti dell’associazione archeologica Arkeos
del presidente Enrico Giannitrapani, che con i suoi collaboratori Maria Baldi e
Claudia Speciale, che per i tre i giorni in paese sono punto di riferimento. I
siti archeologici oggetti di studio sono contrada Rocche e Tornambè. E’
prevista una visita ai monumenti storici del paese con la presidente della Pro
Loco Alessia Falzone. Molto disponibili il sindaco Antonio Calogero Bevilacqua
ed il vice sindaco Sebastiano Salerno, che hanno curato la logistica in paese.
I liceali hanno preso alloggio nell’Hotel Marconi. La visita è iniziata dal
laboratorio di restauro del teatro di Santa Maria. I liceali si fermeranno dieci giorni in
Sicilia. Il giro prevede Palermo, Erice, Trapani, Agrigento, Piazza Armerina, Morgantina,
Siracusa, Taormina e Catania da cui si imbarcheranno per la l’America.
I 19
studenti stano frequentato il liceo internazionale “Ross Scholl” che si trova a
East Hampton a due ore e mezzo da New York
e vi sono cinesi, coreani, giapponesi,
brasiliani, messicani, taiwani. Macaoni.
I tre
accompagnatore del gruppo sono. Anna Castellazzi, Kyle Helke, Kristine Mart;
mentre i 19 liceali sono: Beatriz Righera, Eugenia Affenso, Lourdes Chavez, Sconh
Un Min, Dele Liu, Haochen Long, Yiwen Qiu, Haoting Gno, Yujang, Zhanye Chen,
MengIcong Chan, Chengxi Fan, Kara Mikami, Yi-Jou Yu, Yingqi Zhao, Yu Ming Kang,
Chengzhi Xic, Peng Hao Qin.
Tra
gli accompagnatori vi è un’italiana Anna Castellazzi di Bormio (Sondrio) che
emigrò tre anni fa e che ha sposato un americano.
“Per la formazione archeologica – dichiara
l’architetto Enrico Gianni Trapini – i giovani studenti hanno potuto constatare
come si sviluppa l’archeologia sul campo. I siti scelti sono completi; quindi
ve sono le necropoli e vi è l’abitato. Gli insediamenti preistorici
appartengono al neolitico. Abbiamo un gruppo di studio che periodicamente fa
ricerche sui siti e che anni addietro abbiamo rivenuto una capanna preistorica
di valore”.
“La
nostra amministrazione – dichiara il vice sindaco archeologo Sebastiano Salerno
– è stato molto solerte e quindi i giovani sono stati messi in condizione di
fare un’esperienza storica ed archeologica di elevata qualità”
Giuseppe Carà