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venerdì 4 marzo 2011

COMITATO PER LO SPOSTAMENTO DELLE ANTENNE

11 febbraIo 2011

Il Politologo Filippo Tosselli

Le antenne della discordia
Comitato antenne in guerra:
 Le Antenne vanno spostate. 
PIETRAPERZIA. Il comitato per le antenne di servizio ai cellulari di contrada Serre continua la battaglia per lo spostamento ed interviene sul documento dell’ARPA di Enna, che afferma che le predette antenne non sono nocive alla salute. Il comitato ha emanato un documento dove si afferma: “La relazione dell’ARPA di Enna, tra l’altro, recita: “Dei contenuti della petizione popolare, si condividono i seguenti aspetti: “Opportunità che il Comune si doti di un regolamento per l’installazione delle SRB (Stazioni Radio Base n.d.r.) che indichi ai gestori di telefonia delle aree preferenziali per l’installazione delle SRB. Al riguardo corre l’obbligo rappresentare che la scelta dei siti deve essere tale da garantire la copertura del territorio” “Da ciò si deduce - continua il dottor Filippo Rosselli, esperto in scienze politiche internazionali - che la strada intrapresa dal Comune, su proposta del Comitato Diritto alla Salute, riguardo all’approvazione del Regolamento per il controllo delle attività che producono inquinamento elettromagnetico approvato dal consiglio comunale è quella più consona da seguire per tutelare la salute dei cittadini e allo stesso tempo mettere dei paletti da un punto di vista urbanistico per evitare il proliferare selvaggio ed incontrollato di antenne nel nostro territorio comunale”. “Il Comune – continua Rosselli - è sovrano nell’indicare alle compagnie telefoniche delle aree preferenziali ove poter installare le antenne purché queste aree garantiscano la copertura del territorio. I valori di campo rilevati dall’ARPA, sono condivisibili nel merito ma non nel metodo, poiché non fanno riferimento a lunghi periodi, ma bensì, sono riferiti a brevi periodi. E’ noto che la potenza di emissione di onde elettromagnetiche delle antenne, può essere aumentata o ridotta in qualsiasi momento, quindi i valori riportati dall’ARPA, rilevati in data 03/09/2008 dalle ore 12.04 alle ore 12.10 nei pressi della Scuola Media Guarnaccia, dalle ore 12.18 alle ore 12.24 nella Scuola elementare Marconi ed in data 08/09/2008 dalle ore 10.27 alle ore 10.51 in C/da Serre, possibilmente potrebbero non coincidere con i valori di campo elettrico relativi ad altri periodi. Il limite di 6 V/m consentito dalla normativa, non è del tutto esente da rischi per la salute; tale limite non rispetta quanto stabilito e raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quale in merito all’esposizione ai campi elettromagnetici raccomanda di minimizzare l’esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici e di applicare “il principio” di precauzione, atteso che oggi in merito all’elettrosmog vi sono posizioni controverse e contrastanti tra di loro; tuttavia un recente studio condotto dal Prof Girish Kumar del dipartimento IIT di Bombay di ingegneria elettrica ha appurato scientificamente che le onde elettromagnetiche delle antenne sono dannose per la salute. Vorrei ricordare che se si fosse applicato il Principio di precauzione ai primi allarmi (risalenti agli anni sessanta) sulla cancerogenicità dell'amianto, si sarebbe evitata la diffusione dell’amianto, cosa che ha generato tantissimi casi di malattie polmonari. “Tuttavia rimango fiducioso – conclude il dottor Filippo Rosselli - che tra il Comitato cittadino, l’amministrazione comunale e le compagnie telefoniche, si trovi un punto di incontro che consenta di spostare le antenne in un sito più distante dal centro abitato e più sicuro per la salute dei cittadini ed allo stesso tempo tale sito dovrà consentire una copertura del territorio più efficiente di quella attuale, poiché alcune compagnie hanno avanzato la proposta di installare le antenne in altri siti per coprire anche la scorrimento veloce Pietraperzia-Caltanissetta, le contrade: Cava, Piana e Luogo”.
Don Pino Carà