Visualizzazioni totali

domenica 20 marzo 2011

COMUNICATO STAMPA DEL CIRCOLO DI CULTURA SU 150 DELL'ITALIA UNITA

PIETRAPERZIA CELEBRA150 dell'ITALIA UNITA

Il dotto intervento dello storico Marotta

I soci del Circolo di Cultura
PIETRAPERZIA. Grande partecipazione popolare alla manifestazione del 18 marzo per la celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia organizzata dal Circolo di Cultura. La chiesa del Rosario era gremita di persone. Di grande fascino è stato il gioco di luci in fondo alla chiesa con i tre colori della bandiera italiana: rosso, bianco e verde. I sodalizi (società Margherita, Combattenti, Militari in Congedo, Circolo di Cultura) hanno partecipato con le loro bandiere tricolori; mentre il sindaco Enzo Emma ha partecipato con il gonfalone comunale.
Le note dell’inno di Mameli, intonato dai ragazzi del coro e dell’orchestra dell’istituto comprensivo diretti da Laura Monaco e da Franco Lotario, hanno dato il via alla manifestazione. Il presidente del circolo di cultura Giovanni Falzone, nel corso del suo intervento di apertura, dopo aver ribadito le ragioni dello stare insieme che hanno portato ad “affratellare” nell’iniziativa il circolo Polites, l’Accademia Cauloniana, il gruppo Scout, l’Istituto Comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” , ha sottolineato che la manifestazione, voluta da tutti i soci del circolo, è stata dedicata soprattutto ai giovani a cui sono state consegnate le speranze per un’Italia migliore e diversa da quella attuale e a cui veniva affidato il testimone (bastone sportivo) di un’ideale staffetta generazionale fino alla prossima celebrazione del 200° anniversario. Dopo i saluti del sindaco Vincenzo Emma, ha preso la parola il preside Arcangelo Amoroso che ha ripercorso le varie riforme della scuola negli anni post unitari. Gli interventi dei giovani del circolo Polites, (Antonio Bevilacqua e Sebastiano Salerno) e di Donatella Di Gregorio hanno sottolineato che loro sentono l’unità d’Italia come valore assoluto e come condizione indispensabile per lo sviluppo del paese tutto e rifiutano la logica dei particolarismi regionalistici. Di grande valore il saluto del Prefetto Giuliana Perrotta che ha molto apprezzato la celebrazione della manifestazione a cui ha voluto essere presente nonostante contemporanei impegni a Piazza Armerina e Enna. Di carattere provocatorio l’intervento del parroco della Matrice don Pino Rabita che ha ricordato “lo scippo” dei beni ecclesiastici da parte dello stato unitario. Il dotto ricercatore storico locale e faro per la cultura del paese don Filippo Marotta ha ripercorso le fasi storiche che portarono all’unità d’Italia contestualizzandole alla realtà siciliana e pietrina. Il vescovo Michele Pennisi, reduce da un faticoso tour de force che lo ha visto presente nel giro di 24 ore a Roma, a Valguarnera, a Riesi e in ultimo a Pietraperzia, ha ricordato le parole di don Luigi Sturzo nel suo celebre discorso dei “liberi e forti” a proposito del valore dell’Unità d’Italia. L’intervento conclusivo del prof. Giuseppe Giarrizzo, professore emerito dell’Università di Catania siciliano ha fatto il punto su 150 anni di storia italiana ed ha esortato i giovani a non considerarsi vittime di questo tempo, invitandoli ad impegnarsi per il loro avvenire così da farsi trovare pronti quando passerà “il treno del futuro, il treno della speranza”. L’inno d’Italia cantato da tutti i presenti sulle note della banda musicale “Vincenzo Ligambi” ha chiuso una serata che resterà nella memoria storica del paese.

Don Pino Carà