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martedì 29 marzo 2011

ALLA SOCIETA' MARGHERITA APPROVATO IL CONSUNTIVO

Approvato il consuntivo alla Margherita

Lo staff dirigenziale
Il Prospetto del Sodalizio
PIETRAPERZIA. I 750 soci del sodalizio “Regina Margherita” hanno approvato il conto consuntivo del 2010. Infatti domenica pomeriggio si è tenuta l’assemblea dei soci presieduta dal presidente Calogero Buccheri. Dopo una puntigliosa e dettagliata relazione del tesoriere Pino Falzone l’assemblea ha approvato il conto consntivo all’unanimità. Le entrate sono state di 62 mila euro e si è avuto un avanzo di bilancio di 900 euro. Inoltre il sodalizio ha speso sette mila euro per il consolidamento dello stabile e della tomba sociale. L’assemblea si è svolta in un clima di cordialità e dopo la prolusione del presidente Buccheri, il segretario Pino Ciulla, da undici anni con tale mansione e con la collaborazione di tre presidenti, ha svolta una dettagliata relazione su nove mesi di vita dell’amministrazione del neo presidente don Lillo Buccheri.

L’assemblea ha deliberato che l’orario serale di chiusura nel periodo invernale è alle ore 21; quindi l’orario del sodalizio è così strutturato: la mattina apertura alle otto e chiusura alle tredici. Il pomeriggio apertura alle 15; per la chiusura si hanno dei distinguo; con l’ora solare chiusura alle ore 21; da marzo a giugno chiusura alle ore 22 e da luglio ad ottobre alle ore 22,30.

“Il nostro sodalizio – dichiara il presidente Calogero Buccheri – fu fondato nel 1882 come società di mutuo soccorso e nacque per gli artigiani ed i commercianti, che si trovavano in difficoltà economiche. In atto il sodalizio offre al socio una degna sepoltura; infatti vengono elargite le spese funebre e viene garantito un loculo al cimitero al socio ed alla moglie. Il nostro sodalizio cura in modo adeguato la dimensione antropologica dei soci; infatti abbiamo tre sale sociali molto accoglienti ed i soci hanno molti confort; quattro quotidiani, alcuni periodici ed a livello multimediale siamo in una situazione d’avanguardia; le sale sociale sono bene riscaldate ed i frequentatori in prevalenza pensionati vivono una dimensione umana molto gratificante”.

Don Pino Carà