Nuovo scontro Palascino – Emma
PALAZZO DI CITTA'
PIETRAPERZIA. Continua martellante l’assalto dell’ex sindaco Palascino all’amministrazione del sindaco Vincenzo Emma. Con un corposo documento le critiche si muovono su un polinomio: Pasquasia, strada delle Serre, taglio dei pini, feste in genere ed il turismo; in modo particolare il match si è focalizzato sulla strade Serre - Musalà per danni arrecati dai mezzi pesanti che la percorrono. Dopo un ventennio di stretta collaborazione Palascino – Emma, tra i due politici si sono radicati ostili contrapposizioni. La svolta si è avuta nel fatto che alla guida della diligenza c’è Enzo Emma e Gino Palascino ha dovuto cedere il timone.
Puntuale e dettagliata la risposta del primo cittadino che afferma: “Alle critiche pretestuose e strumentali rispondiamo con i fatti. Ai cittadini abbiamo dato una dettagliata relazione su quanto da noi realizzato nei primi sei mesi della mia amministrazione, dove si dimostra che noi non siamo secondi a nessuno. Per Pasquasia siamo attivi in un contesto provinciale e con determinazione stiamo lavorando per la bonifica e per l’apertura: abbiamo serie prospettive di riuscita. Per i "Pini" ribadiamo che il comune è stato citato in giudizio almeno da una diecina di persona. Per la strada Serre – Musalà abbiamo avuto un summit con il luogotenente Pasquale Tumminaro, l’ing. Salvatore Patti ed il sottoscritto. Già la ditta che passa con i suoi mezzi ha fatto degli interventi di riparazione a cominciare della Chiesa del Monserrat appartenente ai Palascino; comunque noi siamo sempre attenti anche con la vigilanza severa della nostra polizia municipale.
Infine l’ex sindaco Palascino nel corposo documento fa alcune considerazioni sulla sua sconfitta alle elezioni comunali e non risparmia attacchi a coloro che sono stati i suoi avversari. C’è da dire che tutte le volta che Palascino ha perduto le elezioni è stato una spina al falco a chi ha conquisto il palazzo di Città, antico convento dei frati domenicani che mantiene integro il fascino della sua antichità.
Nell’ultimo trentennio la vita politica ed amministrativa ha visto divisioni laceranti e come conseguenza “tutti contro tutti”, al punto di aver ridotto il paese in uno stato di grave sofferenza. Sulla situazione del disagio del paese non si salva nessuno.
DON PINO CARA'