Raduno Regionale Agesci Protezione Civile.
Raduno Regionale Agesci Protezione Civile
PIETRAPERZIA. Sabato e domenica si è tenuto il raduno ragionale dell’Agesci Protezione Civile, la cui ospitalità e struttura e stata curata dal gruppo pietrino. Sono stati coinvolti i Rover e Scolte, gruppi maschili e femminili che vanno dai 16 a 21 anni. L’incontro ha avuto un carattere pratico ed è stato sviluppato il tema: Come intervenire nella calamità di un terremoto. La parte didattica è stata curata dal responsabile regionale del gruppo Agesci protezione Civile Nino Lavenia. Tra le varie iniziative sabato notte si è avuta anche la “simulazione di un terremoto” e quindi gli intereventi immediati, fermo restando che chi deve sostenere gli altri deve garantire la propria incolumità. Per la parte operativa si è avuta la collaborazione dei “Capi Scout” che sono: Giuseppe Di Gloria; Simona Bongiovanni, Piero Mazzocchio, Carla Linguanti, Filippo Puzzo, Mariangela Rame e Roger Marù. Il raduno si è tenuto in contrada Rocche che è un sito archeologico, ma che è stato affidato agli Scout locali, dove anche hanno ricavato una funzionale struttura logistica. Gli scout hanno dormito nella struttura con un sacco a pelo; la struttura di contrada Rocche è stata scelta per le iniziative di caratura a livello regionale e nazionale; appunto per questo il sindaco Enzo Emma ha fatto pervenire il suo saluto ed il suo apprezzamento.
“E’ stato un momento forte - ha affermato Filippo Puzzo, capo scout – che serve a temprare il carattere dei nostri giovani e nello stesso tempo in un contesto antropologico di grande apertura verso gli altri, specie di chi si trova in difficoltà”.
All’incontro hanno dato la presenza 22 giovani: Simona Bacchi, Santi Balsamello, Federico Leotta, Alba Gemillaro, Leonardo Russo, Stefano Sallemi, Beatrice Carbonaro, Giulio Insolera, Fabrizio Aronica, Andrea La Cara, Elisa Campo, Alberto Boeme, Alice Aiozzo, Andrea Messina, Maria Teresa Tuè, Giuseppe Re, Andrea Giardina, Simona Rizzo, Giovanni Triglia, Giuseppe Mirthil, Vincenzo Rizzo e Giada Giuliano.
Don Pino Carà