Conclusa la quinta campagna di indagini
archeologiche a Tornambè
GLI UNIVERSITARE ALL'OPERA
GLI ARCHEOLOGI GIANNI TRAPINI E FILIPPO IANNI'
CONTRADA TORNAMBE'
PIETRAPERZIA. Si sono conclusi i lavori della quinta campagna di
indagini archeologiche condotte nel sito di Tornambè. La campagna di scavo è
stata realizzata grazie ad una convenzione siglata lo scorso maggio dal sindaco
Vincenzo Emma, dall'arch. Fulvia Caffo, soprintendente ai beni culturali di
Enna e dal dottor Enrico Giannitrapani della società Arkeos – Servizi integrati
per i Beni Culturali di Enna ed è stata diretta sul campo dallo stesso
Giannitrapani insieme al dott. Filippo Iannì, entrambi impegnati da diversi
anni nello studio e nella ricerca scientifica di Tornambè, con l'assistenza di
due giovani archeologi ennesi, Ilenia Gennuso e Andrea Arena.
La campagna di scavi di quest'anno è
stata inserita nell'ambito della II° International Summer School “Archeologia
nella Sicilia centrale: la preistoria degli Erei”, organizzata e diretta dalla
società Arkeos che da metà giugno fino alla settimana scorsa ha visto il
coinvolgimento di oltre 80 studenti universitari provenienti da tutto il mondo
che hanno partecipato alle attività pratiche sul campo e in laboratorio alle
attività didattiche e alle visite guidate nei principali siti e musei presenti
nel territorio ennese e della Sicilia.
Per lo scavo di Tornambè, durato sei
settimane dall'inizio di settembre fino alla settimana scorsa, sono giunti
studenti provenienti, oltre che dalle università siciliane e da diverse
università italiane, dalla Gran Bretagna, Germania, Spagna, Stati Uniti,
Canada, Nuova Zelanda e Australia.
“Lo scavo si è appena concluso - dichiarano
i due archeologi Giannitrapani e Iannì, - ed è possibile trarre un bilancio
assolutamente soddisfacente, sia per quello che riguarda l'organizzazione della
Summer School, per la priva volta aperta alla partecipazione di studenti
stranieri, che per i risultati scientifici ottenuti nel corso delle sei
settimane di scavo a Tornambè”.
“La fattiva collaborazione
dell'Amministrazione comunale di Pietraperzia, in particolare del sindaco
Vincenzo Emma e dell'assessore Paolo Di Marca - continuano Giannitrapani e
Iannì - ha permesso un'ottima riuscita alla nostra Summer School, consentendo
ai tanti partecipanti italiani e stranieri di essere accolti a Pietraperzia nel
migliore modo possibile, permettendo così di scoprire la realtà territoriale
rappresentata da Pietraperzia e degli Erei meridionali, realtà non sempre
conosciuta ed apprezzata dal grande pubblico”.
Giuseppe Carà