Graziano
Sammartino assessore
L'AVVOCATO GRAZIANO SAMMARTINO
PIETRAPERZIA. L’avvocato Graziano Sammartino
assessore; sostituisce Paolo Di Marca il più anziano dei nominati e pilastro
del sindaco Vincenzo Emma. L’insediamento avverrà il cinque novembre con il giuramento ed passaggio delle consegne.
L’assessore Graziano avrà le deleghe che in atto ricopre Paolo Di Marca:
bilancio, scuola, politiche scolastiche, edifici scolastici, sport, turismo,
spettacolo, manutenzione impianti sportivi, legale e contenzioso. La altre
deleghe sono così distribuiti: Luigi
Guarneri: vice sindaco, sanità, assistenza sociale, cultura ed anziani; Salvatore
Di Calogero: territorio,ambiente, viabilità interna ed esterna,
cimitero, segnaletica stradale, urbanistica, attività produttive e sviluppo
economico, verde pubblico ed arredo urbano; Maria Giusy Rindone: politiche
sociali e giovanili, precariato, emarginazione,
diversamente abili, protezione civile e sicurezza, agricoltura, lavori pubblici. Il sindaco assegna a se
stesso quanto non delegato agli
assessori.
L’avvocato
Sammartino 31 anni ha uno studio legale civile e penale a Pietraperzia ed a
Caltanissetta. E’ componente del direttivo ANAI (Associazione Nazionale
Avvocati Italia) per la sede di Caltanissetta. Inoltre è avvocato per i precari
di Pietraperzia. E’ fidanzato con la dottoressa Giovanna Elisa Iacona. Decollerà
alle nozze il prossimo luglio. Suo padre Totò Sammartino, venuto meno e sua madre Lina Oddo. Sua sorella l’avvocato
Rosaria Sammartino. Suoi fratelli i due imprenditori Eros e Roberto. Si nota
anche il suo intervento al parlamento di Strasburgo sul tema “Lotta alla criminalità
organizzata” assieme
all’europarlamentare Salvatore Iacono.
Il
sindaco inoltre è collaborato da tre capi settori: Giovanna Di Gregorio, affari
generali; Gianfilippo Marino attività amministrativa, Salvatore Patti ufficio
tecnico. I settori sono declinati in divisioni con i capi divisioni. Figura
apicale è quella del segretario generale Eugenio Alessi che armonizza il personale
dipendente del comune. Il comune ha superato i cento impiegati perché ha
immesso in ruolo a proprie spese gli articolisti dipendenti precariamente dalla
Regione Siciliana.
Giuseppe Carà