Chiesti 28 mila euro per gli
operai del RMI
L'ASSESSORE MARIA GIUSY RINDONE
PIETRAPERZIA. Chiesti 28 mila euro per la
prosecuzione dei cantieri di servizio. L’stanza è stata fatta dall’assessore all’assistenza sociale Maria
Giusy Rindone d’intesa con il sindaco Enzo Emma. L’stanza è stata avanzata
all’assessorato regionale della famiglia
delle politiche sociali e del lavoro.
“I
cantieri di servizio – dichiara l’assessore Giusy Rindone – fanno parte del RMI (Reddito Minimo D’Inserimento) che
hanno ricevuto la proroga fino al 31 dicembre prossimo. La somma d’anticipo è stata
così strutturata: 68 mila 175 euro per il compenso per i lavoratori; cinque
mila 932 euro per l’ IRAP, che è dell’8,5 per cento dell’indennità dei
lavoratori; infine mille e 163 euro per l’assicurazione
dell’Inail”
La proroga fu data per 20 lavoratori. Molto
varie le iniziative in cui vengono impegnati i lavoratori del Rmi: operai per
sistemazione di strade interne, cura e manutenzione del verde pubblico,
accompagnamento e vigilanza alunni dei due scuolabus, intereventi immediati di
protezione civile, segnaletica stradale durante le feste, interventi nella
villa comunale, pronti intereventi per anziani ed andicappati, gestione globale
della vita del comune”.
I 20 lavoratori scesero al lavoro nel cantieri
di servizio il 17 marzo del 2012 e furono
tenuti in attività fino al 18 giugno 2012; poi fu data una ulteriore
proroga fino al 31 dicembre 2013. Un problema fastidioso è il compenso per gli
operai che dopo che la ragioneria fa i mandati, la banca metodicamente fa il
pagamento dopo alcuni giorni.
“Con i cantieri di servizio -
dichiara il sindaco Emma - si sono fatti numerosi interventi ad opere
pubbliche: la sistemazione dei marciapiedi di viale Unità d’Italia, realizzazione
di marciapiedi e sistemazione della sede stradale in contrada costa e nella
contrada Santa Lucia e numerosi altri interventi”.
“La prosecuzione dei cantieri
di servizio – conclude il sindaco Emma - ci permette di offrire alla nostra
collettività occasioni preziose di lavoro. La nostra cittadina ne ricava
benefici in termini di servizi e di interventi nei vari campi. I venti
operai del RMI sono. Filippina Stella,
Rosaria Mancuso, Loredana Di Natale, Giuseppe Di Lavore, Vincenzo Di Lavore,
Calogero Salamone, Salvatore Ippolito,
Nunzia Incaudo, Silvana Spampinato, Filippa Spampinato, Giuseppe Di
Lorenzo, Giuseppe Russo, Rosa Cutaia, Antonino Montedoro, Margherita Alfieri,
Santo Calandra, Vincenzo Aiello,
Vincenzo Spampinato, Giovanni Battista Margani e Giuseppe Vitale”.
Giuseppe Carà