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domenica 13 ottobre 2013

CHIESTI 29 MILA EURO PER IL REDDITO MINIMO DI INSERIMENTO



Chiesti 28 mila euro per gli operai del RMI


L'ASSESSORE MARIA GIUSY RINDONE

PIETRAPERZIA. Chiesti 28 mila euro per la prosecuzione dei cantieri di servizio. L’stanza è stata fatta  dall’assessore all’assistenza sociale Maria Giusy Rindone d’intesa con il sindaco Enzo Emma. L’stanza è stata avanzata all’assessorato regionale della famiglia  delle politiche sociali e del lavoro.
       “I cantieri di servizio – dichiara l’assessore Giusy Rindone – fanno parte  del RMI (Reddito Minimo D’Inserimento) che hanno ricevuto la proroga fino al 31 dicembre prossimo. La somma d’anticipo è stata così strutturata: 68 mila 175 euro per il compenso per i lavoratori; cinque mila 932 euro per l’ IRAP, che è dell’8,5 per cento dell’indennità dei lavoratori; infine mille  e 163 euro per l’assicurazione dell’Inail”
 La proroga fu data per 20 lavoratori. Molto varie le iniziative in cui vengono impegnati i lavoratori del Rmi: operai per sistemazione di strade interne, cura e manutenzione del verde pubblico, accompagnamento e vigilanza alunni dei due scuolabus, intereventi immediati di protezione civile, segnaletica stradale durante le feste, interventi nella villa comunale, pronti intereventi per anziani ed andicappati, gestione globale della vita del comune”.
I  20 lavoratori scesero al lavoro nel cantieri di servizio il 17 marzo del 2012 e furono  tenuti in attività fino al 18 giugno 2012; poi fu data una ulteriore proroga fino al 31 dicembre 2013. Un problema fastidioso è il compenso per gli operai che dopo che la ragioneria fa i mandati, la banca metodicamente fa il pagamento dopo alcuni giorni.
“Con i cantieri di servizio - dichiara  il sindaco Emma -  si sono fatti numerosi interventi ad opere pubbliche: la sistemazione dei marciapiedi di viale Unità d’Italia, realizzazione di marciapiedi e sistemazione della sede stradale in contrada costa e nella contrada Santa Lucia e numerosi altri interventi”.
“La prosecuzione dei cantieri di servizio – conclude il sindaco Emma -  ci permette di offrire alla nostra collettività occasioni preziose di lavoro. La nostra cittadina ne ricava benefici in termini di servizi e di interventi nei vari campi. I venti operai  del RMI sono. Filippina Stella, Rosaria Mancuso, Loredana Di Natale, Giuseppe Di Lavore, Vincenzo Di Lavore, Calogero Salamone, Salvatore Ippolito,  Nunzia Incaudo, Silvana Spampinato, Filippa Spampinato, Giuseppe Di Lorenzo, Giuseppe Russo, Rosa Cutaia, Antonino Montedoro, Margherita Alfieri, Santo Calandra, Vincenzo Aiello,  Vincenzo Spampinato, Giovanni Battista Margani e Giuseppe Vitale”.
Giuseppe Carà