Visualizzazioni totali

giovedì 16 gennaio 2014

ABBATTIMENTO DELLE TASSE. IL CONSIGLIO DECIDE



Consiglio comunale sulla sospensione delle tasse
IL NUMEROSO PUBBLICO

PIETRAPERZIA: Si è riunito il consiglio comunale con all’ordine del giorno “Richiesta rimodulazione delle tariffe TARES, IRPERF ed IMU”; è stato convocato dalla presidente Rosa Maria Giusa, su richiesta dei consiglieri dell’opposizione Franco Di Calogero, Enza Di Gloria, Giovanni Pititto, Salvatore Tomasella e Antonino Di Gregorio; la stessa richiesta è stata avanza dal PD e dalla segretaria Sara Ippolito che hanno raccolto 600 firme.
     Su proposta del consigliere Franco Di Calogero è stato approvato un ordine del giorno che prevede la sospensione del pagamento delle tasse ed una proposta all’amministrazione di rimodulazione. Hanno votato a favore i cinque consiglieri dell’opposizione ed i consiglieri indipendenti Salvatore Calì e Rosa Maria Giusa. La maggioranza che aveva sei presenze si è astenuta. La delibera ha avuto il parere negativo dal segretario comunale  Eugenio Alessi e dal dottor Gian Filippo Marino, capo settore della ragioneria. La delibera non poteva essere approvata secondo i pareri negativi perché si trattava di andare ad intaccare il bilancio del 2013 le cui somme sono state impegnate. Gli uffici competenti non terranno conto della delibera a causa dei pareri negativi; quindi i cittadini dovranno pagare le tasse perché manca la sospensione. E’ stata una battaglia contro i mulini a vento. Il pubblico formato da centinaia di persone mai era stato cosi numeroso. A questo punto la presidente Giusa ha lasciato il consiglio ed ha diretto i lavori il vice presidente Luigi Guarneri. In consiglio sono rimasti tredici consiglieri e salvatore Calì ha fatto l’ago della bilancia.
     L’ordine del giorno prevedeva dieci delibere di debiti fuori bilancio. Questa volta la maggioranza di Emma ha votato a favore; ma sono state approvate quelle con il voto positivo dell’indipendente  Salvatore Calì, il  quale dichiarava che votava a favore solamente quelle delibere che si riferivano a cittadini di Pietraperzia; invece le altre sono state bocciate.
     IL consiglio è stato spigoloso ed il pubblico ha dato alcuni segni di disapprovazione con  azioni plateali.
Il sindaco Emma è stato tutto il tempo presente ed alla fine ha dichiarato: “Le tasse non le ha messe il comune, ma la vessazione delle stesse è venuta dalla Regione Siciliana e dallo Stato”.
Giuseppe Carà.