Consiglio comunale sulla sospensione delle tasse
IL NUMEROSO PUBBLICO
PIETRAPERZIA: Si è riunito il consiglio comunale
con all’ordine del giorno “Richiesta rimodulazione delle tariffe TARES, IRPERF
ed IMU”; è stato convocato dalla presidente Rosa Maria Giusa, su richiesta dei
consiglieri dell’opposizione Franco Di Calogero, Enza Di Gloria, Giovanni
Pititto, Salvatore Tomasella e Antonino Di Gregorio; la stessa richiesta è
stata avanza dal PD e dalla segretaria Sara Ippolito che hanno raccolto 600 firme.
Su
proposta del consigliere Franco Di Calogero è stato approvato un ordine del
giorno che prevede la sospensione del pagamento delle tasse ed una proposta
all’amministrazione di rimodulazione. Hanno votato a favore i cinque
consiglieri dell’opposizione ed i consiglieri indipendenti Salvatore Calì e
Rosa Maria Giusa. La maggioranza che aveva sei presenze si è astenuta. La
delibera ha avuto il parere negativo dal segretario comunale Eugenio Alessi e dal dottor Gian Filippo
Marino, capo settore della ragioneria. La delibera non poteva essere approvata
secondo i pareri negativi perché si trattava di andare ad intaccare il bilancio
del 2013 le cui somme sono state impegnate. Gli uffici competenti non terranno
conto della delibera a causa dei pareri negativi; quindi i cittadini dovranno
pagare le tasse perché manca la sospensione. E’ stata una battaglia contro i
mulini a vento. Il pubblico formato da centinaia di persone mai era stato cosi
numeroso. A questo punto la presidente Giusa ha lasciato il consiglio ed ha
diretto i lavori il vice presidente Luigi Guarneri. In consiglio sono rimasti
tredici consiglieri e salvatore Calì ha fatto l’ago della bilancia.
L’ordine
del giorno prevedeva dieci delibere di debiti fuori bilancio. Questa volta la
maggioranza di Emma ha votato a favore; ma sono state approvate quelle con il
voto positivo dell’indipendente Salvatore Calì, il quale dichiarava che votava a favore solamente
quelle delibere che si riferivano a cittadini di Pietraperzia; invece le altre sono
state bocciate.
IL
consiglio è stato spigoloso ed il pubblico ha dato alcuni segni di
disapprovazione con azioni plateali.
Il sindaco Emma è stato tutto il tempo presente ed
alla fine ha dichiarato: “Le tasse non le ha messe il comune, ma la vessazione
delle stesse è venuta dalla Regione Siciliana e dallo Stato”.
Giuseppe Carà.