Allargamento Cimitero:
approvato progetto. A presto l’appalto
IL DINAMICO ASSESSORE SALVATORE
DI CALOGERO
PIETRAPERZIA. La giunta comunale ha approvato il progetto
esecutivo dei “lavori di realizzazione delle opere di recensione relative
all’ampliamento del lato est del cimitero comunale. Il progetto prevede un
costo di 60 mila euro ed è stato realizzato dall’ingegnere Salvatore Patti, capo settore
dell’ufficio tecnico. Presenti in giunta Luigi Guarneri, Graziano Sammartino,
Maria Giuseppina Rindone e Salvatore Di
Calogero responsabile della gestione del cimitero e proponente del progetto.
Presidente della seduta il sindaco Vincenzo Emma.
“Il
progetto - dichiara l’assessore Salvatore Di Calogero – prevede la realizzazione di 70 tombe, la nuova recensione
del cimitero e l’abbattimento di quello attuale. Già l’ufficio tecnico ha
provveduto all’assegnazione dei lotti ed i beneficiari hanno versato un acconto
del 50 per cento. Ora abbiamo richiesto il versamento della seconda rata e gli
assegnatari possono realizzare i lavori. Prevediamo una rinascita dell’edilizia
privata”.
“Inoltre
nel muro di cinta – continua Salvatore Di Calogero – prevediamo la
realizzazione di altre 370 loculi, che affideremo tramite project financing; i loculi
saranno costruiti da privati e secondo una moderazione del Comune saranno
gestiti dalla ditta aggiudicataria”.
“Inoltre – conclude
l’assessore – abbiamo svincolato le aree destinate a scopo improbabili, come peste e terremoti,
dove ci sono seppellimento di massa. Abbiamo avuto un ritardo burocratico
perché la perizia di variante, approvata dal consiglio comunale, ha dovuto
essere approvata dalla commissione regionale al territorio ed ambienti. I
lavori sono stati accelerati dal decisionismo del sindaco Vincenzo Emma. Sotto
la mia gestione si è avuta una svolta nella pulizia del cimitero; abbiamo fatto
pulire tutti i viali ed abbiamo sollecitato i cittadini ad annullare le erbacce
vicine alle loro tombe. Una preziosità sono i due impiegati che gestiscono il cimitero:
il custode Franco Tortorici ed il necroforo Vincenzo Russo. Quest’anno il due
novembre ai numerosi emigrati che sono
rientrati per la circostanza, sono stati
edificati con il nostro puntiglioso
lavoro di pulizia. Infine abbiamo stroncato con la nostra politica la
speculazione clandestina sulla vendita dei loculi”.
Giuseppe Carà