“Coraggio di Vivere” saggio
esistenziale di Silvestro Viola Padovano
LO SCRITTORE SILVESTRO VIOLA
PIETRAPERZIA. Ha visto la luce il saggio
esistenziale “Coraggio di Vivere” di Silvestro Viola, che viene distribuito
gratuitamente. E’ un nuovo tassello che
si inserisce nella dinamica culturale del paese e che è una risposta all’uomo
di ogni giorno il cui vissuto è gravato dalle lotte della vita. Il saggio ha
elementi qualificati di sollecitazioni psicologiche affinché l’uomo sia
tetragone nell’affrontare il proprio vissuto. A corollario lo scrittore pone la
personalità e l’inconscio che caratterizzano l’uomo nella sua dimensione
pragmatica; quindi l’uomo nel collettivo e poi nella dimensione della
singolarità. Il saggio nel vissuto della quotidianità è una risposta ed un
sostegno; quindi azzeccato il titolo “Il coraggio di vivere”.
Silvestro
Viola è un giovane che ha avuto la forza ed il coraggio di lottare titanicamente
nelle traversie della vita. Ha 52 anni e
vive da eclettico con la sua arte: poeta, scrittore, pittore.
Di alta dimensione antropologica nella comunità
pietrina è molto apprezzato ed amato. Dopo aver conseguito il diploma di perito
tecnico s’iscrisse in giurisprudenza all’università di Palermo. Per motivi
finanziari e qualche problema di salute fu costretto ad interrompere gli studi,
che aveva intrapreso con grande impegno ed indiscutibile successo. Da studente
partecipa ai cenacoli culturali avviati da don Filippo Marotta e, si fa notare
per il suo acume e per le sue capacità critiche. Rientrato in paese, la sua
vita si complica per le difficoltà famigliari e personali. Lotta disperatamente
per trovare un posto di lavoro, ma la sorte gli è avversa. In questo contesto
aumentano le difficoltà d’ordine personale. Trova un equilibrio interiore nello
studio dei grandi filosofi e negli scrittori contemporanei. Attualmente vive
nello scetticismo di un paese che ai giovani offre “la valigie” per emigrare.
Eclettico e affrettato il suo bagaglio culturale.
Nella
protesta di Silvestro, tra l’altro, si legge: “Il sottoscritto Silvestro Viola,
cittadino di Pietraperzia, una persona che ha già superato i cinquant’anni,
libero da ogni sorta di pastoia, denuncia il degrado politico e sociale del
nostro Paese. Ancora oggi ci s’interroga: dov’è il lavoro, anima della
collettività? Che cosa fanno i politici? Da più di vent’anni il paese è in
piena crisi. Il paese va morendo, i giovani sono alla deriva, e tutto è in mano
a poche persone che giocano con la vita d’intere generazioni. Si continua a
vivere nell’abulia totale; non esistono passatempi fruttuosi; tutto si svolge
in una “piazza” senza nome ed amorfa; il malcontento cresce e non ha sbocco; i
politici non s’interessano realmente dei problemi del paese”.
Ha
scritto più di mille poesie e parecchi saggi. Ha pubblicato 13 florilegi
lirici: Giallo e Blu, Neve, L’uomo della Quiete, Il Sole negli Occhi, Muri
Bianchi, Gocce di Luce, Acqua che Scorre, Occhio allo Specchio, Fra Terra e Cielo,
La Nebulosa, I Colori dell’Alba, Una leggera Corsa, Pietre Rimosse.
Giuseppe Carà