Riassunzione degli operai del
RMI
IL PRIMO CITTADINO
ENZO EMMA
PIETRAPERZIA. “Presto saranno riassunti – dichiara
l’assessore Salvatore Di Calogero - gli operai del RMI (Reddito Minimo
d’inserimento). La prossima giunta comunale farà la delibera di conferma”.
Questi cessarono il servizio comunale il 31 dicembre scorso perché il loro
contratto era scaduto. Ora il loro contratto è stato confermato per tre anni
nel patto di stabilità regionale.
I venti beneficiari del RMI sono: Filippina Stella, Rosaria Mancuso, Loredana
Di Natale, Giuseppe Di Lavore, Vincenzo Di Lavore, Calogero Salamone, Salvatore
Ippolito, Nunzia Incaudo, Silvana
Spampinato, Filippa Spampinato, Giuseppe Di Lorenzo, Giuseppe Russo, Rosa
Cutaia, Antonino Montedoro, Margherita Alfieri, Santo Calandra, Vincenzo
Aiello, Vincenzo Spampinato, Giovanni
Battista Margani e Giuseppe Vitale.
La giunta comunale nel 2013
per due volte ha fatto l’anticipo di mensilità e di proroga; inoltre la giunta
ha fatto richiesta alla Regione dell’accreditamento dei fondi per la chiusura
dell’anno 2013 ed ora per il 2014. In questo cammino hanno dato parere positivo
i capi settori Giovanna Di Gregorio, Gianfilippo Marino e Salvatore Patti.
“Con
il nostro impegno e con gli atti dovuti – dichiara il sindaco Enzo Emma – abbiamo
dato serenità a venti famiglie. Ora speriamo che la Regione provveda con
solerzia a fare i dovuti accreditamenti. A favore degli operai del RMI hanno lavorato in sinergia gli assessori
Maria Giusi Rindone e Salvatore Di Calogero.
“Gli operai del Reddito Minimo – affermano i tre
amministratori Emma, Rindone e Di Calogero – sono una preziosità per il comune;
infatti hanno provveduto alla pulizia del paese, in modo particolare parecchie
volte hanno fatto interventi per la strada che conduce al santuario della Cava.
Inoltre sono state utilizzate per il taglio delle erbacce e per ripulire la
periferia del paese”.
In
questa battaglia gli operai del RMI hanno a fianco il dottor Calogero Falcone
segretario regionale di temp-Sicilia della Uil. Inoltre è stato un problema la
percezione del compenso mensile che spesso è stato accreditato con inutili
ritardi.
Giuseppe Carà