Scout di Assoro a
Pietraperzia
GLI SCOUT ASSORINI
PIETRAPERZIA. IN questo periodo natalizio sono stati ospiti
degli scout di Pietraperzia quelli di
Assaro. Motivo dell’incontro “un’impresa sul gemellaggio e sulle relazioni”. Il gruppo degli assorini era formato da
quattro capi e ventisei ragazzi. Il
gruppo appartiene al gruppo scout “Crjsas Assoro Uno”. I capi delle squadriglie
sono: Fabrizio Belintende, Eva
Capizzi, Linda Capizzi e Claudia Mazza.
I ragazzi con le loro guide hanno trascorso in paese tre giorni. Il campo è
stato piantato in contrada Rocche, sito
archeologico a due chilometri dal paese e che si trova di fronte all’antico
castello Barresi. Nel loro soggiorno in paese i giovani scout hanno fatto
escursioni al sito di contrada Rocche ed hanno ammirato le duecento tombe greche del neolitico; quindi hanno
ammirato tutta la necropoli; nella zona vi sono anche tombe rupestri di origine
sicana. Accompagnati dal presidente dell’Archeoclub Andrea Rapisardi e dalla
presidente della Pro Loco Alessia Falzone in paese hanno visitato i principali monumenti,
luoghi e i siti archeologici di Runzi, Tornabè, Cuddaru di Krastu, Montagna di Cani. Hanno attenzionato le seguenti chiese: Santa
Maria Maggiore Chiesa Madre, Santa Maria
di Gesù, Rosario ed il Santuario della Cava, la Chiesa del Carmine. Sono stati
attenzionati e visitati palazzi e monumenti: il castello Barresio, il
palazzo del Governatore. Gli ospiti in paese hanno incontrato i capi Agesci
Scout pietrini: Carmela Arcidiacono, Pino
Di Gloria e Filippo Puzzo. Linda Capizzi assorina dichiara: “A Pietraperzia abbiamo trovato molto calore ed ospitalità.
Sono veramente di grande valore le bellezze monumentali ed architettoniche del
paese. Ora rivolgiamo il nostro invito perché anche i ragazzi pietrini vengano
ad Assoro e ci onorino della loro presenza. Il tutto per sviluppare il progetto
e l’atto di Gemellaggio Pietraperzia – Assoro”. Il gruppo è stato ricevuto in municipio dal
sindaco Enzo Emma che è stato il fautore di mettere contrada Rocche a
disposizione degli scout locali”
Giuseppe Carà.