PIETRAPERZIA.”Gut cavet lapidem”; la goccia ha
perforato il granito. Con questa affermazione il perito tecnico commenta il risultato
elettorale e continua: “la vittoria dei giovani grillini è una svolta alla
realtà locale di fare politica; si presenta un gruppo di qualità, nonostante la
loro giovane età. E’ la prima volta che si hanno giovani di elevato talento
culturale e con ottime capacità tecniche. Alla politica delle false promesse si
è sostituita quella dei bisogni della comunità locale che vive uno stato di
alto degrado e triste desolazione”.
“I
giovani grillini – afferma il para-sanitario Giuseppe Messina – da due anni che
sono sulla cresta dell’onda impegnandosi con tenacia e determinazione in
politica attiva. Con il movimento “Polites” da loro fondato sono scesi sui problemi reali della povere
gente e di tutta la comunità. Molti i
problemi da loro risolti come aver sboccato l’intervento dello svincolo per
Caltanissetta ed altri problema
amministrativa”.
“I
giovani sono stati convincenti – afferma il ragioniere Fabio Calì, presidente
del sodalizio “Regina Margherita – ed allo scetticismo che regnava sui limiti
della vecchia politica, sono stati una di fucina operatività dimostrando come
di può fare politica alternativa, lavorando per il bene comune. Il fatto che
gli altri due candidati perdenti non hanno accetto il confronto a tre ha
influito sull’esito elettorale. Il giovane avvocato Antonio Bevilacqua novello
David ha sfidato i santoni della politica ed ha vinto alla grande in un crescendo
di consensi. Certamente un confronto all’americana avrebbe favorito la
focalizzazione dei problemi della comunità locale”.
“Gli
elettori – afferma Salvatore Spampinato, ex dipende di Pasquasia – hanno votato
per i consiglieri e non hanno voto per i candidati a sindaco. Antonio
Bevilacqua ha vinto perché è stato il più convincente. Di undici ex consiglieri
candidati ritorna in consiglio comunale solamente Maria Rosa Giusa, che nel
passato quinquennio ha svolto il compito di presidente del consiglio; che fu
eletta nella lista Emma ma che poi si rese indipendente”.
In questa campagna elettorale è mancato il
confronto con l’amministrazione del sindaco uscente Enzo Emma perché alla fine
è successo che la sua amministrazione ha avuto una diaspora e proprio a due
mesi dell’elezioni ha perduto due pezzi di grande caratura Giusy Maria Rindone
e il dinamicissimo ex assessore Salvatore Di Calogero che è stato supplente
alla manchevolezza dell’amministrazione; ed anche l’assessore Giusy Rindone
sempre presente ha preferito approdare in altri lidi.
“In
questa campagna elettorale –afferma l’ex consigliere Enza Di Gloria – i grillini
hanno fatto una scelta perentoria; cioè di non contaminarsi con altri gruppi
politici dove per certi versi vi è stato una condanna alla vecchia politica della
clientela. Io in questa campagna
elettorale sono rimasta fuori perché vedevo troppi inquinamenti attorno. Faccio
politica da un ventenni e si può dire che i grillini sono arrivato al
rinnovamento che è stato il mio sogno nel fare politica”.
Certamente
nella squadra dei consiglieri del neo sindaco vi sono giovani professionisti di
valore. Il consiglio comunale incomincia una nuova storia con consiglieri che
nella varietà possono fare variegata sinergia.
Nel
discorso a caldo di ringraziamento alla cittadinanza l’avvocato Antonio
Bevilacqua ha affermato: “ Sappiamo le difficoltà che ci attendono; il mio sarà
un lavoro di squadra dove avranno ruoli dinamici i quattro assessori, i quattro
capi settori, ed il segretario generale del comune. Tra le prime cosa da affrontare
c’è la macchina burocratica, dove in un clima di collaborazione creeremo
strutture più adeguate. Nella squadra abbiamo un ingegnere informatico, un archeologo,
un avvocato ed altre figure professionali che ci consentono di avere un gruppo
di valore che con entusiasmo vuole lavorare per Pietraperzia e per il rinnovamento
della vivibilità del paese. Penso che in un immediato futuro bisogna portare la
normalità alla vita del paese”.
Giuseppe Carà