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domenica 21 giugno 2015

DA SEI MESI SENZA STIPENDIO GLI OPERAI DEL RMI



Sei mesi senza stipendio


GLI OPERAI IN ASSEMBLEA

PIETRAPERZIA I venti operai del RMI (Redito Minimo Di Inserimento) da sei mesi non ricevono lo stipendio. Il sindaco Antonio Bevilacqua ha incontrato il bancario Giulio Tremarchi per sbloccare la parte burocratica causa del ritardo. L’assessorato regionale al lavoro ha stanziato in bilancio una prima somma per nove mese che è disponibile per pagare lo stipendio. Molti comuni hanno avuto accreditato la somma; per gli operai pietrino non sono state accreditate  le liquidazione del 2015 perché l’assessorato ancora non ha ricevuto la chiusura della pratica del 2014; il ritardo nasce dalla liberatoria che dovrebbe rilasciare  la banca. La dottoressa Abbate responsabile del settore pur avendo a disposizione la somma non può fare l’accreditamento perché non ha ricevuto i documenti di conguaglio delle mensilità del 2014 dal comune, che le attende dalla banca.
       Per ovviare questi ritardi comunica di dottor Calogero Falcone sindacalista di categoria che i prossimi accreditamenti non avverranno tramite banche, ma nella tesoreria comunale. Intanto Pietraperzia è uno dei pochi comuni in cui gli operai non hanno preso la mensilità; Inoltre hanno subito due penalizzazione: nel mese di gennaio hanno lavorato  una settimana e nel mese di maggio sono stati a riposo venti giorni.
I lavoratori lamentano che  se l’assessorato è in condizione di accreditare le somme, sarebbe giusto chiudere questa pratica che cammina a rilento: quindi tutto dipende dalla documentazione comunale che non arriva agli uffici addetti regionali per i ritardi bancari.
In atto sono 20 coloro che usufruiscono del reddito minimo di inserimento: Maria Alfieri, Santo Calandra, Rosa Cutaia, Giuseppe Di Lavore, Vincenzo Di Lavore, Massimiliano Di Lorenzo, Angela Di Natale, Nunzia Incaudo, Santo Ippolito, Rosaria Mancuso, Giovanni Battista Margani, Antonio Montedoro, Giuseppa Privitera,  Giuseppe Russo, Calogero Salamone, Filippa Spampinato, Silvana Spampinato, Vincenzo Spampinato, Filippa Stella  e Giuseppe Vitale.
             Gli operai del RMI in Sicilia sono 1385 e sono attivi nella provincia di Enna e di Caltanissetta, in un totale di 35 comuni. I lavoratori hanno un contratto regionale fino al 31 dicembre del 2015.
Il RMI  fu istituito a Pietraperzia nel 1999 con delibera di consiglio comunale votata all’unanimità, nonostante le forme stridenti tra maggioranza ed opposizione. “Questi lavoratori – afferma il sindaco Antonio Bevilacqua - vengono impegnati in servizi sociali primari e sono un’ottima risorsa per la vita amministrativa del comune. La loro battaglia è la nostra battaglia; noi siamo accanto a loro in questo cammino che è di grande spessore; perché permette la sopravvivenza a famiglie angustiate ed afflitte dalla miseria”.
Giuseppe Carà