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domenica 14 giugno 2015

RIMBORSO SPESE PER GLI STUDENTI RELATIVI ALL'ANNO SCOLASTICO 2014/2015


Diramata dal sindaco Antonio Bevilacqua l’ordinanza per le borse di studio agli studente

Il primo cittadino Antonio Bevilacqua
  
PIETRAPERZIA. Il sindaco Antonio Bevilacqua ha diramato l’ordinanza per le borse di studio agli studenti svantaggiati, facendo propria l’ordinanza regionale dell’assessorato dell’istruzione e della formazione professionale; inoltre il sindaco  ha creato un dipartimento per gli adempimenti dovuti; il servizio è stato affidato al capodivisione Domenico Adamo, esperto di lungo corso per i problemi scolastici. La scadenza di presentazione delle istanza è fissata per il tre luglio prossimo, salvo eventuale proroga.

A tale benefici sono interessati gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado e sono a sostegno della spesa delle famiglie che versano in condizioni di maggiore svantaggio economico.

Le istanze devono dovranno essere presentate nelle scuole di frequenza, completi degli allegati obbligatori, le quali provvederanno ad inviarle presso gli enti compatenti. Le domande sono disponibili presso il servizio pubblica istruzione del comune, i patronati e le scuole.

Sulle misure dell’intervento l’assessorato comunica che sulle base degli aventi diritto, predisporrà il piano ri riparto a livello provinciale riservandosi di determinare l’importo individuale definitivo da assegnare in rapporto al numero complessivo dei beneficiari ed alle disponibilità di bilancio. L’erogazione di tale borse di studio è subordinata all’accreditamento dei relativi fondi  da parte dello stato. La spesa effettivamente sostenuta non potrà essere inferiore a 51,64  euro e dovrà  essere sostenuta unicamente nel periodo compreso  tra il primo settembre 2014 al 31 maggio del 2015.

Le spese rimborsabile si riferiscono: somme versate alla scuola su determinazione del consiglio di istituto; rette per la frequenza di convitti annesse a scuole statali; spese di trasporto per abbonamento a spese pubbliche; spese di servizi mensa gestiti dagli enti locali; spese per sussidi scolastici; spesse sostenute per comprare sussidi didattici (sono escluse i libri di testo).

Sulla pubblicazione degli elenchi è possibile fare ricorso.

Giuseppe Carà