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venerdì 12 giugno 2015

Richiesta del servizio stagionale dei vigili del fuoco



Richiesta del servizio stagionale dei vigili del fuoco
 il sindaco Antonio Bevilacqua
PIETRAPERZIA. Il comune ha avanzato richiesta al comando dei vigili del fuoco di Enna per istituire un servizio stagionale in occasione della trebbiatura che già è decollata e sono sei gli incendi denunziati dall’inizio della campagna; in uno di questi tra gli spegnitori è stato presente il sindaco Antonio Di Gloria con alcuni della sua squadra di pronto intervento.
       L’istanza del sindaco è stata inviata al comandate provinciale dei vigili del fuoco ing. Aldo Comella.
       Il sindaco apre la sua epistola affermando: “Il territorio di questo comune assieme a quello del viciniore comune di Barrafranca è ogni anno gravemente interessato dagli incendi  delle culture  cerealicole (oltreché delle forestali)  per in passato (anni 2000/2004) è stato istituito il servizio stagionale dei vigili del fuoco presso questo comune”.
       Il sindaco fa riferimento alla sua tardiva presenza amministrativa ed afferma: “Quest’anno invece detto servizio non risulta attivato, né il sottoscritto ha potuto attivarsi prima essendo stato immesso nell’incarico soltanto da qualche giorno, mentre già gli incendi cominciano a devastare le granaglie”.
       Il sindaco dà una certa perentorietà all’istanza e scrive: “ Pertanto, con la presente si chiede con il vostro cortese interessamento, l’immediata istituzione del suddetto servizio  per il quale si mette a disposizione la struttura con linea telefonica ed elettrica e deposito mezzi”.
        Negli anni passati i vigili venivano ospitati nei locali del centro commerciale; quest’anno si tiene conto della possibilità della “Delegazione Comunale” o di un padiglione sequestrato in un contesto di confisca di beni alla mafia.
       L’iniziativa del sindaco è sostenuta dal comandante della stazione dei carabinieri Giuseppe Castrovilli. In atto c’è un servizio provvisorio che viene svolto dalle pattuglie dei carabinieri e dai vigili urbani.
       Giuseppe Carà