Assegnate le deleghe agli
assessori
IL SINDCAO ANTONIO BEVILACQUA
IL VICE SINDACO SEBASTIANO SALERNO
ASSESSORE LAURA CORVO
ASSESSORE MICHELE LA PLACA
PIETRAPERZIA. Il sindaco Antonio Bevilacqua prima
di partire con la sua famiglia per le spiagge ragusane con la presenza del
segretario comunale Eugenio Alessi ed i quattro capi settori Maria Calogera
Calì, Giovanna Di Gregorio in Mangiapane, Gianfilippo Marino e Salvatore Patti
ha reso noto le deleghe ai tre assessori nominati. 1) Dottor Sebastiano
Salerno: Vice Sindaco; cultura e
promozione politiche di legalità; spettacolo; rapporti con il consiglio comunale: sviluppo
turistico; impiantistica sportiva e promozione attività sportiva.
2) Laura Corvo: servizi sociali; salute; infanzia; politiche della famiglia; abitazione; scuola e
formazione; politiche giovanili. 3) Michele
La Placa: attività produttive; politiche agricole; arredo e
riqualificazione urbana; mobilità sostenibile.
Il sindaco Antonio Bevilacqua
ha deciso di non nominare il quarto assessore e quindi ha riservato per sé le seguenti
deleghe: bilancio e lavori pubblici.
Come annunziato nella
campagna elettorale l’amministrazione comunale ha deciso di ridurre l’indennità
di presenza. Il sindaco si è ridotto il
compenso del 50 per cento; mentre quello degli assessore e del presidente del
consiglio viene ridotto del trenta per cento. Inoltre si è deciso che per le
cariche amministrativa non vi sarrano rotazioni.
Per i capigruppo si è deciso:
per la maggioranza è stato nominato l’avvocato Filippo Bevilacqua: starà in
carica sei mesi e poi gireranno sei mesi ciascuno; per la maggioranza
capogruppo è stato nominato Antonio Viola.
L’opposizione a nome del
dottor Antonio Viola ha rivendicato la presidenza del consiglio che l’abbrero
gestito a titolo gratuito.
Per Filippo Bevilacqua la
proposta è sembrata demagogica perche i
presidenti del consiglio precedenti tutti hanno perceto l’indennità di carica
nella sua interezza.
Di spessore l’intervento del
sindaco Antonio Bevilacqua e de neo presidente del consiglio Rocco Micciché.
Giuseppe Carà