Censimento obbligatorio
dell’Amianto
IL SINDACO CALOGERO ANTONIO BEVILACUA
PIETRAPERZIA. IL sindaco Calogero Antonio
Bevilacqua d’intesa con l’ufficiale di igiene pubblica Giuseppe Nicoletti e con
l’assessore alla sanità Michele Laplaca ha diramato l’ordinanza sul “Censimento
Obbligatorio dell’Amianto”.
E’
stato stampato un manifesto che è stato inserito a tappeto su tutti i punti pubblici
del paese, su quanto prescrive la legge regionale del 29 aprile del 2014 N.10.
Il
sindaco ha affidato la rilevazione al quarto settore dell’ufficio tecnico ed
inoltre ha incaricato il funzionario Giuseppe Di Gloria ai contatto con il pubblico.
A conclusione della rilevazione sia negli edifici
pubblici che privati, il tutto va
inviato all’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambientale) tramite i
distaccamenti provinciali.
Tutti coloro che trattano amianto, devono
compilare un modulo pre-stampato di rilevazione.
Nella
circolare diramata dal sindaco a sintesi finale si legge: “ Si ribadisce che la
compilazione della scheda di auto notifica ha come esclusivo obiettivo la
rilevazione ed il censimento dei manufatti contenenti amianto (M.C.A) presenti
negli edifici pubblici e privati ubicati all’interno del territorio comunale e
costituisce un adempimento obbligatorio al fine della stesura sul pieno
comunale amianto, a sua volta indispensabile per accedere al fondo dedicato, previsti dalla legge regionale per l’eventuale,
rimozione dei materiali che
costituiscono pericolo per la pubblica e privata incolumità”.
Il problema
si pone per le discariche che in prevalenza sono tutte inquinate; sia quelle
pubbliche riconosciute, sia per quello abusive”.
Il
problema dell’amianto si è posto per la miniera dei sali potassici di Pasquasia
che aveva un tasso alto di amianto e che con un finanziamento regionale è stata
fatta la bonifica. E’ ovvio che fare la lotta all’amianto significa fare la
lotta al cancro.
Resta
sempre un rebus il problema dei tumori in provincia di Enna. Si discute da
tempo di scorie che sono nel territorio di Enna.
“Il provvedimenti
– conclude il sindaco Antonio Bevilacqua – che tanto fa discutere è quello
delle scorie nel territorio ennese”.
Giuseppe Carà