Stangata per l’amministrazione comunale nonostante
il taglio del compenso degli amministratori
AVVOCATO FILIPPO BEVILACQUA
PIETRAPERZIA. .
Stangata per l’amministrazione comunale nonostante il taglio del
compenso degli amministratori. Nel bilancio del 2016 entreranno 700 mila euro
in meno dovuti ai tagli degli accreditamenti della Regione e dello Stato. Tempi
duri per la solidarietà come servizi agli anziani ed agli handicappati, nonché
alla mensa scolastica ed altri servizi alla comunità civile.
“La
nuova stangata – afferma l’ideologo del partito dei Grillini avvocato Filippo
Bevilacqua – ha colpito fortemente lo stato sociale; ed ogni anni si va di male
in peggio. I nostri amministratori si sono ridotto il compenso per venire
incontro all’indigenza della nostra comunità”.
Il
sindaco sin dal suo insediamento si è ridotto il compenso del 50 per cento; poi
hanno ridotto il compenso del 30 per cento il presidente del consiglio Rocco
Micciché ed i tre assessori: il vice sindaco Sebastiano Salerno, e gli assessori
Laura Corvo e Michele Laplaca.
Hanno
rinunziato al gettone di presenza ed alla giornata libera i cinque consiglieri
di opposizione: Antonio Viola, Vincenzo Calì, Calogero Di Gloria, Maria Rosa
Giusa e Silvia Romano.
La
mentalità di contenere le spese ed amministrare con parsimonia è mentalità
comune degli amministratori e dei 15 consiglieri comunali.
“Abbiamo
salvato in bilancio – afferma l’assessore alla solidarietà sociale Laura Corvo –
le somme per la solidarietà e puntualmente abbiamo mantenuto i sussidi secondo
una metodologia della continuità. Abbiamo ridotto le missioni per le trasferte
ed ognuno fa uso della propria macchina. Il momento è difficili, ma sta
saltando lo stato sociale. Alcuni tamponamenti l’abbiamo fatto con il risparmio
del compenso degli amministratori; ma sentiamo il disagio della nostra comunità
che ha grossi problemi per la sopravvivenza; inoltre sono molti coloro che non
riescono a pagare il canone dell’acqua e della luce. La situazione non è rosea
e noi con abnegazione stiamo combattendo questa battaglia”.
Giuseppe
Carà