Le tre rotatorie
L'ING.FRANCESCA CALI' EX VICE SINDACO
PIETRAPERZIA. Torna a parlarsi della tre rotatorie
nel centro abitato. Il problema si pose sotto il sindaco Caterina Bevilacqua,
ma era vice sindaco Francesca Calì, con la delega ai lavori pubblici. Le
indicazioni furono: 1) Tre ponti che incontra una strada provinciale per Riesi
ed una statale per Barrafranca; 2) Un’altra nella spiazzo del vecchio abbeveratoio chiamato “Canale”; il terzo che è il più
discusso sarebbe la sostituzione del semaforo in rotatoria.
Allora
si creò una maggioranza attorno alle tre rotatorie e l’assessore ing. Francesca
Calì avviò l’iter burocratico con trattative con l’Anas, che teoricamente
ancora sono in corso. Per gli amministratori del santuario della Cava spesso si
è proposto di realizzare una rotatoria a “Bivio Fondachello”.
“Tra i
miei studi – afferma l’ingegnere Francesca Calì - ho trovata la confluenza di tutti gli uffici
comunale. Quindi partì una sinergia di impegno per la realizzazione delle
rotatorie”.
Certamente
il problema è nelle mani del sindaco Antonio Calogero Bevilacqua e dell’ufficio
tecnico che è stato ristrutturato in due settori: il terzo è stato affidato
all’ingegnere Vincenzo Tumminelli ed il quarto all’ingegnare Salvatore Patti,
che da trent’anni sta sul posto di comando ed ha segnato la storia urbanistica
del paese; infatti vinse il concorso sotto la prima sindacatura dell’avvocato
Gino Palascino.
Tra i
cittadini vi sono opinioni contrastanti ed allora tra le tante proposte vi è
quella di fare un referendum popolare. Visto che i vincitori che si sono
insediati al palazzo di città preferiscono la metodologia dell’assemblea,
certamente si potrebbe pensare ad una assemblea pubblica. Della nuova giunta
nella distribuzione degli incarichi la branca dei lavori pubblici il sindaco
Antonio Bevilacqua l’ha riservata per sé.
Si
apre un dibattito che certamente darà vivacità ai pietrini assillati di tanti
problemi di cimentarsi con le rotatorie.
Adesso
si aspettano le indicazioni pragmatiche.
Giuseppe Carà