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mercoledì 19 gennaio 2011

Il disastro ambientale di Pasquasia in consiglio comunale

EN!CARAG – 90 Righe. Il disastro ambientale di Pasquasia in consiglio comunale..
PIETRAPERZIA. L’olio dielettrico, l’amianto, la bonifica e prospettive di ripresa sono stati il polinomio su cui il consiglio comunale  convocato dalla presidente Rosa Maria Giusa e voluto dal Sindaco Vincenzo Emma ha polarizzato la sua attenzione, con una corposa presenza di autorità a livello provinciale e regionale. L’amministrazione del Sindaco Emma ha dato la presenza al completo, mentre i consiglieri sono stati tutti presenti eccetto Enza Di Gloria assente per giustificati motivi.
A conclusione dei lavori il consiglio comunale all’unanimità ha approvato un documento, su proposta dell’onorevole Edoardo Leanza in cui si afferma: “Visto l’ordine del giorno avente per oggetto: “discussione su problematica sversamento olio da parte dei trasformatori della cabina elettrica posta presso il sito minerario”. Dato atto dell’intervento delle autorità presenti (deputazione regionale, consiglieri provinciali, sindaci, ASP, ARPA e di esperti in materia). Dato atto della gravissima situazione ambientale rilevata nella miniera Pasquasia e delle potenzialità della stessa propone di realizzare apposito incontro con il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo ed il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo con la presenza dell’intero consiglio comunale presso la prefettura di Enna, di cui il Prefetto Giuliana Perrotta coordini questo stato di rilancio di Pasquasia, rimovendo le incresciose problematiche; infatti molti figli della provincia di Enna sono stati falciati dal cancro come ben motivatamente ha esposto il sindaco di Troina Costantino Carchiolo.
Dopo l’apertura dei lavori del presidente Giusa, il sindaco Emma ha ringraziato le numerose autorità presenti e gli esperti che hanno risposto all’appello per eventuali proposte risolutive della grave ed infida situazione che storicamente ha colpito la miniera di Pasquasia e la provincia di Enna, di cui essa era il timone. Un elevato apporto al qualificato dibattito è stato illustrato da Giuseppe Regalbuto, consigliere provinciale e fattivo presidente della commissione di studio su Pasquasia istituita dal consiglio provinciale. Le immagini da lui proiettate sono state eloquenti circa i pericoli che ancora incombono sull’intero territorio. Molto puntuale è stato Regalbuto in merito allo sversamento dalle cabine elettriche di olio denso e scuro di natura dielettrica, i cui danni all’ambiente sono notevoli e possibilmente irreversibili.
Ha destato molto interesse nel qualificato auditorio l’intervento del geologo Salvatore Palascino, studioso delle attività svolte dall’ENEA intorno agli anni 80’, che ha relazionato con documenti alla mano sulla prevista galleria che avrebbe dovuto ospitare un laboratorio sperimentale di sul comportamento delle argille come sito per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi. Ha precisato nel suo intervento che l’ENEA ha sempre con determinazione escluso che tali studi fossero finalizzati ad un uso di Pasquasia quale deposito di scorie nucleari.
 Il Dott. Salvatore Madonia, responsabile dell’igiene pubblica dell’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di Enna, ha focalizzato il problema dello smaltimento controllato dell’amianto presente nelle coperture della miniera e sparso nel territorio circostante a causa del deterioramento delle strutture.
La bonifica indispensabile del sito minerario è stata sollecitata dal Dott. Daniele Parlascino dell’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) di Enna e all’unanimità condivisa. A chiusura dei lavori da tutti si è auspicato che Pasquasia torni ad essere trainante per l’economia della provincia di Enna, che attualmente è afflitta da situazioni economiche di esasperato degrado.
Giuseppe Carà