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mercoledì 19 gennaio 2011

Il paese sotto la morsa del gambling.

Avv.Salvatore Bevilacqua
EN!CARAG - 50 Righe. Il paese sotto la morsa del gambling.
PIETRAPERZIA. La comunità locale si incammina verso il gambling ossia la malattia del gioco d’accordo. Ormai è molta diffusa la giocata di modeste somme su giochi regolarmente autorizzati della  stato. Da tutte le ricevitorie ci arrivano notizie di buone vincite, che poi sono di stimolo agli altri. Certamente sono tramontato i vecchi tempi del gioco del baccarà, specie nel periodo natalizio che spesso portava sul lastrico poveri padri di famiglia. Adesso si giuoca e sono numerosi i giocatore; anche in questo campo la dominanza è femminile. Se per gambling s’intende che si fanno giocate contenute allora si può dire che c’è un paese che gioca.
         Il circolo di cultura  nella programmazione annuale ha previsto un seminario su questa problematica. Alcuni psicologi e psichiatri sul gambling ossia sul gioco d’azzardo  affermano che chi gioca è un malato grave che va aiutato in tutte le maniere, specialmente dai familiari;
chi gioca non ha mai una lira, è povero ed ha i suoi  grossi problemi che ne condizione tutta l’esistenza”.
         L’avvocato Salvatore Bevilacqua al giocatore che è entrato nella spirale del gambling dà il seguente consiglio:
“io ti posso dire di riflettere ogni volta che vai a giocare i tuoi soldi, che  sono le tue fatiche lavorative che regali ai furbi delle macchinette; quando ti viene la smania di andare a giocare per non andarci morditi un dito e fatti un po’ male cosi ti ricordi che quei soldi li hai sudati. Sappi, inoltre, che distruggi te stesso e puoi distruggere la tua famiglia; spero che ti sia stata di aiuto, ma prima di andare a giocare pensa, pensa e pensa. Una buona terapia è quella di entrare nell’impegno sociale e nel nostro paese vi spazio operativo per chi voglia dedicarsi agli altri. Guardati attorno e scopri che ci sono molte persone che hanno bisogno del tuo aiuto e del tuo sostegno. Con affetto”.
         Giuseppe Carà