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giovedì 6 gennaio 2011

Stasera recital su Cicciu Cudduzzu

 Stasera recital su Cicciu Cudduzzu.
PIETRAPERZIA. Recital su “Cicciu Cudduzzu”  pseudonimo di Francesco Tortorici Cremona,  poeta e scrittore indigeno molto conosciuto nelle generazioni passate, data la vasta produzione in dialetto “pirzisi”. L’iniziativa di elevato valore culturale viene organizzata dal Circolo Di Cultura “Vincenzo Guarnaccia”, pilotata dal suo eclettico presidente, il ginecologo Giovanni Falzone ed avrà luogo nella sala sociale della società Regina Margherita. Dopo una introduzione del presidente Giovanni Falzone, l’illustre poeta verrà presentato dallo scrittore di tradizioni popolari Filippo Marotta. Il programma è così strutturato: Giovanni La Manica reciterà “La tavulidda di Calò; Luciano Belverde “L’auturi a lu so libbru”; Giuseppe Maddalena “Lu Lupu Cani”,  Giuseppe Rabita “A Mariuzza”; in tandem Giovanni La Monica e Caterina Maddalena “Don Liboriu e Mena”; Luciano Belverde “Li Canzuni;   Giuseppe Maddalena “Lu Tubu americano”; Giuseppe  Gino Rabita “A Gino Novelli” ; chiuderà la professoressa Caterina Maddalena che reciterà “In ricordo”. ottave di Giovanni Lombardo.
       Il poeta e scrittore Francesco Tortorici Cremona, detto Cicciu Cudduzzu, nacque a Pietraperzia il primo ottobre del 1860 da una famiglia medio –borghese e venne meno nel 1932. Molta feconda la produzione poetica del Cremona,  che spaziò dalla commedia alla poesia. La sua produzione in vernacolo è stato oggetto di tesi di laurea. Si è interessata all’illustre poeta la professoressa Maria Farulla, che ha definito il suo dottorato con una tesi su Cremona e da insegnante di lettere alla Media ha portato in scena con i suoi alunni, alcune commedie.
       Le opere più famose di Francesco Tortorici Cremona che hanno visto la luce – alcune sono rimaste inedite – sono: “Componimento in versi siciliani”, “Fogli di ficu”, “Aranci di ‘nterra”, “Fiori e frane nel campo dei moralisti”, “Vipera fra le rose”, “Miscellanea”.
 “Cicciu Cudduzzu, uomo taciturno e solitario, versatile musicista, ottimo caricaturista, apprezzato pittore, - afferma il presidente Giovanni Falzone - ma in particolare eccellente poeta can una vastissima produzione. Molte delle sue poesie sono ritratti di situazioni e personaggi locali, spesso assai pungenti”
                           Giuseppe Carà