PIETRAPERZIA. Il direttivo
del Partito Democratico si rivolge al prefetto di Enna, Sua Eccellenza Giuliana
Perrotta per le lungo file all’ufficio postale e per lo stato di malessere che
stanno subendo i cittadini pietrini, come sempre maltrattati nei loro diritti
elementari. Nella epistola Pd il segretario Giovanni Barrile scrive:
“A nome del circolo di
Pietraperzia del Partito Democratico e del suo gruppo dirigente, mi rivolgo a Vostra
Eccellenza per esprimere tutto il disappunto e la rabbia dei nostri
concittadini che sono costretti a recarsi presso l’ufficio locale delle Poste e devono sottoporsi ad ore di attesa, a file
interminabili e tutto ciò perché l’ufficio provinciale delle Poste ha deciso
che a Pietraperzia nel periodo di luglio/Agosto sono sufficienti due soli
sportellisti a fronte dei tre/quattro degli altri periodi!”.
“Giorno 29 luglio scorso
abbiamo organizzato una raccolta di firme – continua il documento - per sollecitare la soluzione di questo
problema, e in meno di un’ora abbiamo ricevuto più di 200 adesioni; questo vuol
dire che la gente è esasperata della situazione che si è ulteriormente
aggravata dall’inizio di agosto con il pagamento delle pensioni. Mi corre
l’obbligo di ringraziare il direttore Liborio Nicoletta e gli impiegati che con spirito di sacrificio,
e senza ulteriore retribuzione, allungano l’orario di lavoro dalle 13,30 alle
15/15,30: prima o poi la calma e la pazienza degli utenti in attesa potrebbe
portare a litigi o anche a disgustose risse”.
“Per evitare ciò – conclude
Giovanni Barrile - mi rivolgo a V.E. chiedendo un intervento presso il
direttore provinciale delle poste per ridare dignità e serenità alla cittadinanza
pietrina. Conoscendo quanto le stanno
a cuore i diritti dei cittadini e consapevole della Vostra autorità ringrazio e
mi pregio dell’onore di invitare Vostra Eccellenza a Pietraperzia per godere
delle bellezze del paese e della cordialità dei suoi abitanti”.
Don Pino Carà