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martedì 23 agosto 2011

UNA CENTISTA GENIALE: DONATELLA DI GREGORIO

Donatella Di Gregorio Centista
 PIETRAPERZIA. Al liceo classico Ruggero Settimo di Caltanissetta la pietrina Donatella Di Gregorio ha conseguito la maturità con cento  ed ha frequentato il corso sperimentale Brocca,  che è l’apice più completo degli studi umanistici. Donatella 19 anni, in tutto il corso di studio ha dato onore ai suoi genitori, Santo ed alla madre Rosetta Asaro. Ha avuto un curriculum di studi che l’hanno vista eccellente in tutto l’istituto.
Donatella ha discusso una tesina su “I colori: il multiforme e variopinto aspetto della realtà”. Con una metodologia a mappa concettuale Donatella, si è calata sulla realtà presentando la dimensione antropologica dell’uomo nei vari aspetti della vita, che presentano varietà e dei quali i colori diventano metafora”. La sua dimensione e formazione culturale  hanno visto Donatella dissertare sui colori realmente impiegati nei varie aspetti in cui si cala la società; quindi trova spazio una riflessione sul  tricolore della bandiera italiana e sulla sua origine foriera dell’unità d’Italia.
Un aspetto forte del qualificato lavoro è stato la dimensione storica del “Colore” che è stato assunto ad emblema di ideologie varie: il Rosso per la Rivoluzione Russa, il nero e le camicie nere del duce Benito Mussolini; nonché le allegorie storiche come il “martedì nero del 1929”, che fu caratterizzato da una terribile e spaventosa crisi economica mondiale. Alla studentessa è stato consigliato in sede di esame di pubblicare il qualificato lavoro, che dalla commissione  è stato definito di alta qualità, brillante nei contenuti ed eccellente nelle forma. Donatella già ha fatto i test di ammissione all’università Bocconi di Milano ed è stata ammessa al corso di  giurisprudenza, laurea magistrale a ciclo unico quinquennale.
“Il mio impegno a scuola – dichiara Donatella Di Gregorio -  ha avuto anche una dimensione sociale, nonché altri interessi  complementari: ho conseguito la patente europea per l’informatica, ho partecipato alla realizzazione della tragedia greca “Agamennone”  di Eschilo inserita egregiamente nel coro ed abbiamo ottenuto  un brillante successo. Sono impegnata in tante realtà ecclesiali  a livello locale ed in modo particolare ho dato sostegno all’oratorio salesiano e mi sono anche prodigata per il Grest. Sono una divoratrice di libri, che hanno affinato la mia forma espositiva. Sono molto soddisfatta di questo corso di studio che a mio avviso mi apre orizzonti europei. Non escludo la pista giornalistica, giacché ho maturato una buona cultura, con elementi profondi di antropologia.
Don Pino Carà