Alla RSA giornata
dell’ammalato
LA CELEBRAZINE LITURGICA
PIETRAPERZIA. Martedì scorso festa della Beata
Vergine di Lourdes, presso la Residenza Sanitaria di Pietraperzia è stata
celebrata la “Giornata Mondiale del
Malato”. La santa messa, a cui hanno partecipato ammalati, familiari e
volontari, è stata officiata, in modo solenne, dall’assistente ecclesiastico
della struttura don Giovanni Messina il quale nell’omelia ha affermato: “La
presenza a Lourdes di molti pellegrini ammalati e di tanti volontari che li
accompagnano aiuta a riflettere sulla materna e tenera premura che la Vergine
manifesta verso il dolore e la sofferenza dell'uomo. La Vergine Maria non ha
esitato a condividere il dolore del suo Figlio rinnovando sul Calvario ai piedi
della Croce il "sì" dell'Annunciazione. Maria, Mater Dolorosa, che ai
piedi della croce soffre con il suo Divin Figlio, soffre anche con coloro che
sono nella prova, con essi spera ed è loro conforto sostenendoli con il suo
materno aiuto”.
Il responsabile sanitario
della struttura dott. Luigi Simonte al termine della celebrazione eucaristica,
rivolgendo il suo saluto cordiale ed affettuoso a tutti gli ammalati, ai
familiari, ai volontari e a quanti se ne prendono cura in diversi modi, ha affermato:
“Molte volte l’esperienza umana della sofferenza non sempre conduce a
riconciliarsi con il Creatore, con Colui che è la fonte della vita. Anzi, nelle
persone colpite dalla malattia sorge una naturale domanda, spesso unita a un
senso di ribellione, che può tramutarsi in una sorta di implorazione: “Perché?
Perché devo soffrire? Perché proprio io? . A quell’implorazione fa eco il grido del Cristo sulla croce: “Dio
mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?”.
Alla fine della celebrazione
è stato donato agli ammalati, ospiti della struttura, il “farmaco” che fa bene,
come dice papa Francesco al corpo e all’anima: la “Misericordina”, compresse
che non sono in vendita nelle nostre farmacie, fatte arrivare direttamente dal
Vaticano.
La serata si è conclusa con
un momento di fraternità allietata da New Style Animaton di Filippo Monica.
Giuseppe Carà