ORDINANZA DEL SINDACO
CONTRO L'AUMENTO DELLE TASSE
IL PRIMO CITTADINO ENZO EMMA
L'ASSESSORE SALVATORE DI cALOGERO
PIETRAPERZIA. Il sindaco porta la pace tra i
cittadini che erano in subbuglio per l'aumento di una tassa cimiteriale di
dieci euro all’anno. Ieri mattina il sindaco Vincenzo Emma ha emesso un’ordinanza
che annulla tutti gli aumenti delle tasse cimiteriali.
“La tassa
cimiteriale resta di venti euro all’anno. Le bollette di aumento saranno
annullati ed a chi ha pagato sarà rimborsata la somma a conguaglio”.
Nel cimitero
di Pietraperzia vi sono delle luminarie elettriche che fanno luce ai cari
estinti. Si tratta di un servizio comunale libero ed i clienti sono 1364. Il
servizio esiste da venti anni ed i cittadini che usufruiscono del servizio pagano
la somma di venti euro”.
Per un
equivoco tra gli uffici amministravi e tecnici si era portato il servizio a
trenta euro. La giunta comunale non ha mai approvata una delibera di aumento.
La
decisione è stata presa in un summit tra il sindaco Enzo Emma, l’assessore
Salvatore Di Calogero e il consigliere di maggioranza Totò Messina , in
rappresentanze dei cittadini.
Il
problema dell’aumento della tassa per le luminarie aveva turbato tutto Pietraperzia:
ma il dottor Emma sindaco decisionista ha portato serenità tra i cittadini
ignari di quello che era successo nelle dietrologie amministrative.
Felicissimo
l’assessore al cimitero Salvatore Di Calogero, che dichiara: “Ci dispiace per
l’equivoco che si è creato perché ci siamo trovati con un atto amministrativo
non voluto, né tanto meno programmato. Noi stiamo dando una svolta alla
gestione cimiteriale, infatti stiamo
costruendo 500 loculi e 70 tombe. Abbiamo stroncato il mercato nero delle tombe
e per 50 anni i cittadini non avranno problemi di loculi. Ringrazio gli
impiegati cimiteriale che mantengono il cimitero molto ordinato e per i
cittadini abbiamo disposto un servizio permanente; comunque tutto finisce bene
e striamo lottando per abbattere le tasse ai cittadini; infatti abbiamo reso la
gestione dei rifiuto come servizio comunale e quindi abbatteremo i costi”.
Giuseppe Carà