Presentata al sindaco la
nuova realtà del Chiello
LA PRESIDENTE ROSA ROVETTA RICEVUTA LA PRIMO CITTADINO ENZO EMMA
PIETRAPERZIA. L’associazione “”Pro Chiello”tramite
la sua presidente Rosa Rovetto ha presentato al sindaco Enzo Emma il nuovo
assestamento dell’ospedale piazzese.
L’incontro
si è svolto nella sala del sindaco e la relazione illustrativa della nuova
realtà del “Michele Chiello” è stata tenuta dalla presidente Rosa Rovetto.
L’iniziativa
nasce dal fatto che il comune di Pietraperzia appartiene al distretto sanitario
di Piazza Armerina; molti servizi del poliambulatorio sono coniugati con il
comune capofila che ha compiti di coordinamento e la coordinatrice è la dottoressa Lucia
Rubicondo.
Una
grande conquista è stata, che l’ospedale di Piazza Armerina continuerà a far
risplendere la sua fiaccola luminosa. La decisione è venuta fuori dal piano di
politica regionale che ha rimodulato il nuovo piano della rete ospedaliera
IL
comitato “Pro Chiello” formato da nove membri (Rosa Rovetto presidente, Massimo
Di Seri vice presidente, Salvatore Arena, Giuseppe Cinardo, Innocenzo Di
Carlo, Erika Fabiano, Carmelo Gagliano, Daniela
Gagliano e Giuseppe Grillo) ha diramato una campagna distrettuale per
notificare i servizi del “Chiello”.
Servizi
sanitari garantiti G24: pronto soccorso ed accettazione, blocco operatorio,
centro trasfusionale, laboratorio analisi, radiologia tradizionale + TAC.
Unità
operative attive per ricovero H24: chirurgia generale + attività
ambulatoriale; medicina e lungodegenza +
attività ambulatoriale di epatologia – diabetologia; studio dell’ipertensione arteriosa – pneumologia;
nefrologia e dialisi + attività ambulatoriale;
ortopedia + attività ambulatoriale;
pediatria + attività ambulatoriale;
ost/gin – ricoveri solo in regime di DH per IVG e attività ambulatoriale.
Ambulatori attivi: cardiologia; ORL; fisiatria e riabilitazione; urologia;
dermatologia.
Gloriosa
la storia di questo nosocomio che ebbe i suoi natali nel tredicesimo secolo
come opere pia; nel divenire del tempo ha avuto uno sviluppo di qualità, grazie
ai suoi illuminati presidenti: un ricordo particolare merita monsignor
Salvatore Alessi che portò l’ospedale a alti ed illuminati splendori.
Giuseppe Carà