Chiesto lo stato di calamità
IL PRIMO CITTADINO
PIETRAPERZIA.
Chiesto lo stato di comunità. Ne ha dato comunicazione il sindaco Enzo Emma,
data le richiesta del responsabile della sezione della CIA (Confederazione
italiana agricoltori) Sebastiano Emma. Le piogge ed i nubifragi dei giorni
scorsi hanno distrutto in modo irreparabile la viabilità rurale ed i terreni cerealitici.
Il sindaco Enzo Emma ha ricevuto il presidente della Cia Salvatore Emma e si è
convenuto che lo stato di calamità va chiesto dati i danni ingenti subiti dal
territorio. Il sindaco ha allertato l’ufficio tecnico affinché si faccia una
relazione dettagliata ed inoltre ha diffuso un volantino “Il Sindaco Comunica” in cui i cittadini sono inviati a presentare all’ufficio
tecnico lo stato descrittivo dei danni. La CIA di Salvatore Emma ha allertato
gli agricoltori affinché presentono le foto delle zone danneggiato. La
collaborazione sindaco - Cia ha dato la giusta risposta al problema.
Il disastro alluvionale si è abbattuto
sulla viabilità rurale che era alquanto fatiscente e molte volte hanno risolto
i problemi gli stessi agricoltura con le proprio ruspe. Nel bilancio il sindaco
ha previsto degli intereventi per l’agricoltori, ma le somme sono sempre insufficienti. Sull’agricoltura si è
abbattuta un’altra tegola riguardanti quelli che fanno la cultura cerealitica
che sono stati esclusi dai finanziamenti dai finanziamenti; su questo problema
c’è lo stato di agitazione della CIA.
Sia l’amministrazione comune come le
organizzazione di categoria sono in sinergia per il disagio per gli agricoltori
e quindi si è in via di arrivo per “lo stato di calamità”.
Giuseppe
Carà