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sabato 15 febbraio 2014

PROSPETTIVE DI LAVORO GIOVANILE A PIETRAPERZIA. UN TEAM DI ESPERTI LEGATO AL. DOTT. GIUSEPPE GANGITANO



Prospettive di lavoro a Pietraperzia
TEAM DI LAVORO

IL GRUPPO GIOVANILE


PIETRAOERZIA. Nel salone della chiesa madre si è tenuta un’assemblea cittadina sul tema “Prospettive di lavori per i giovani a Pietraperzia”. L’assemblea molto partecipata dal mondo giovanile interparrocchiale e dalle associazioni laiche è stata organizzata dal dottor Giuseppe Gangitano sostenuto dal parroco don Pino Rabita. La tematica è stata sviluppata dall’associazione “Nuovo Adamo” di padre Carlo Colonna gesuita di Bari.  Il team di lavoro è stato formato da Alessandro di Meo, Ida Pannona, Antonio Garofolo, Rosaria Garofolo  e Giuseppe Maria Garofolo. Coordinatore del gruppo è stato  padre Carlo Colonna mentre moderatore dei lavori è stato il dottor Giuseppe Gangitano ex direttore del reparto di nefrologia dell’ospedale Umberto Primo di Enna.

       Ha aperto i lavori il dottor Giuseppe Gangitano che ha fatto una sintesi puntigliosa e brillante della realtà giovanile a Pietraperzia, dove questo mondo sta vivendo una dimensione di mero pessimismo. L’idea dominante è stata quella di valorizzare la realtà locale  e le sue potenzialità. Vi è stato un invito pressante ad essere tutti protagonisti della rinascita. L’associazione che si appoggia al movimento carismatico di rinnovamento nello spirito, mette a disposizione il proprio cammino, che ha avviato realtà operative dinamiche a Bari, Napoli, Caserta e Pozzuoli.

       Gli interventi del gruppo operativo hanno focalizzato il processo evolutivo in cui un gruppo può diventare dinamico e creare posti di lavoro. Il gruppo che ha visto una presenza numerosa tornerà a riunirsi e quindi avvierà progetti di gruppi che cominciano ad essere attivi e quindi si potrebbe essere alla svolta.

       “Responsabile di questa iniziativa cittadina – dichiara il parroco Pino Rabita – è il dottor Giuseppe Gangitano che si è raccordato con il mondo cattolico e si è aperto al mondo giovanile laico avviando una iniziativa pragmatica che ha agitato lo stagno della palude.  Bisogna uscire dallo scetticismo e con  fiducia nelle proprie capacità essere attivi”.

       “Il mio impegno di cattolico praticante – conclude il dottor Giuseppe Gangitano – mi porta ad impegnarmi dove vi sono realtà difficili che hanno bisogno di sostegno; il mondo dei giovani è in grosse difficoltà e quindi abbiamo aperto una breccia che esca da un verbalismo improduttivo”.

Giuseppe Carà