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giovedì 6 febbraio 2014

RIASSUNITI OPERAI DEL REDDITO MINIMO


Riassunti  gli operai del RMI 

IL MUNICIPIO


PIETRAPERZIA. “Ieri sono stai riassunti – dichiara il sindaco Enzo Emma - gli operai del RMI (Reddito Minimo d’inserimento). La giunta comunale ha approvata la relativa delibera e l’ha resa esecutiva. Gli operai del RMI cessarono il servizio comunale il 31 dicembre scorso perché il loro contratto era scaduto. Ora il loro contratto è stato confermato dall’assemblea regionale ma si sono create parecchie situazioni nebulose; l’amministrazione comunale non può tenere in alto mare venti famiglie. La giunta comunale nel 2013 per due volte ha fatto l’anticipo di mensilità e di proroga”.
I venti beneficiari del RMI sono:  Filippina Stella, Rosaria Mancuso, Loredana Di Natale, Giuseppe Di Lavore, Vincenzo Di Lavore, Calogero Salamone, Salvatore Ippolito,  Nunzia Incaudo, Silvana Spampinato, Filippa Spampinato, Giuseppe Di Lorenzo, Giuseppe Russo, Rosa Cutaia, Antonino Montedoro, Margherita Alfieri, Santo Calandra, Vincenzo Aiello,  Vincenzo Spampinato, Giovanni Battista Margani e Giuseppe Vitale.
La giunta comunale ha fatto richiesta alla Regione dell’accreditamento dei fondi per l’anno 2014. In questo cammino hanno dato parere positivo i capi settori Giovanna Di Gregorio, Gianfilippo Marino e Salvatore Patti.
            “Con il nostro impegno e con gli atti dovuti – dichiarano gli assessori Giusy Rindone e Salvatore Di Calogero – abbiamo dato serenità a venti famiglie. Ora speriamo che la Regione provveda con solerzia a fare i dovuti accreditamenti”.
Gli operai del Reddito Minimo – conclude il sindaco Enzo Emma – sono una preziosità per il comune; infatti hanno provveduto alla pulizia del paese, in modo particolare parecchie volte hanno fatto interventi per la strada che conduce al santuario della Cava. Inoltre sono state utilizzate per il taglio delle erbacce e per ripulire la periferia del paese”.    
            In questa battaglia gli operai del RMI hanno a fianco il dottor Calogero Falcone segretario regionale di temp-Sicilia della Uil. Inoltre è stato un problema la percezione del compenso mensile che spesso è stato accreditato con inutili ritardi.
Giuseppe Carà