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domenica 2 settembre 2012

Calogero Incandela chiude la rassegna

Calogero Incandela chiude la rassegna
 
 “Racconti e canti nelle campagne a Mattè”
PIETRAPERZIA. Canzoni d'autore e improvvisazione sabato sera  alla Casa Maddalena, dove Calogero Incandela, cantautore bagherese, ha chiuso la rassegna “Racconti e canti nelle campagne”. Prima di iniziare il concerto di Incandela, il signor Rabita, vicino di casa della Casa Maddalena, “il più antico abitatore di questa contrada”, come tiene a precisare lui, ha letto una sua poesia dal titolo “La me cuntrata”. “ Il destino ha voluto – afferma Angelo Maddalena -  che il signor Rabita ha scritto delle tortore che volano fra gli alberi della contrada, quelle stesse tortore che proprio sabato sera hanno iniziato a essere bersaglio di cacciatori. Fuori programma l'intervento di Mapuche, arrivato da Catania insieme ad altri amici di Incandela. Mapuche ha cantato un po' dei suoi brani, alternandosi con Incandela e anche Angelo Maddalena ha cantato qualche brano in linea con lo stile scanzonato e poetico di Incandela e Mapuche. Questa è la quarta esibizione in pubblico di Incandela, dopo i concerti di Catania al Glamour e all'Annexia e a Palermo al Sonar. Presente anche Peppe Schillaci, catanese, produttore del cd di Incandela “Di demo in peggio”, e creatore dell'etichetta Doremillaro. Il concerto di Incandela si può considerare l'ultimo delle rassegna per lo meno all'aperto, visto che le condizioni climatiche, hanno indotto le persone più anziane a stare dentro la casa. La rassegna, che ha ospitato Matilde Politi, Angelo Maddalena (coordinatore e abitatore della casa), Mauro Mirci, Giorgio Ruta, Mapuche, Costanza Paternò e Banda Oriental, si è retta sulle proprie gambe senza nessun sostegno istituzionale. In tempo di crisi è un esempio di quello che si può fare con pochi mezzi finanziari e tecnologici; infatti a parte Costanza Paternò, tutti i cantautori non hanno usato amplificazioni. In previsione dell'arrivo di Karim Metref a metà settembre e di altri in via di definizione, è gradito un sostegno sotto forma di microdonazione, per info: 38819773465”.
Giuseppe Carà