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venerdì 14 settembre 2012

RAFFICA DI CONTRAVVENZIO0NE13 SETTEMBRE 2012

 
IL GIUDICE SALVATORE PALASCINO
 
Raffica di contravvenzione
PIETRAPERZIA. In paese dopo il rafforzamento delle forze dell’ordine vi è un aumento di contravvenzioni, specie agli automobilisti. In piazza Vittorio Emanuele vi è stato un controllo molto puntiglioso da parte dei carabinieri. Scoperte alcune infrazioni alcune anche gravi; come parlare ai cellulari o guidare   senza cintura. Su questo problema una lettere alle forze dell’ordine è stata inviata dal dottor Salvatore Palascino, direttore della riserva della Favorita di Palermo. Palascino scrive: “Bene ha fatto il Consiglio Comunale ed il Sindaco a chiedere un potenziamento delle forze dell’ordine, in aggiunta al notevole impegno della locale stazione dei Carabinieri, per una più rapida individuazione dei responsabili dei numerosi furti che nelle ultime settimane hanno sconvolto la serenità delle famiglie di Pietraperzia. Il servizio di ordine pubblico è stato in effetti immediatamente potenziato con la maggiore presenza in città di pattuglie di Carabinieri in motocicletta ed in automobile che lasciavano ben sperare verso una rapida soluzione del problema. I risultati, però, che si stanno attualmente verificando, vanno in direzione diversa rispetto a quella richiesta dai cittadini, al punto che i carabinieri in auto e soprattutto in motocicletta vengono visti dedicarsi quasi esclusivamente ad elevare verbali di contravvenzione al codice della strada, in una attività certamente legittima, ma che anziché far sentire le forze dell’ordine vicine alla città in un momento di grande bisogno, contribuisce a creare altre preoccupazioni e spesso ulteriori danni economici, che si aggiungono paradossalmente a quelli già subiti con i tanti furti nelle abitazioni”.
“I posti di blocco – continua Palascino -  effettuati in pieno giorno nella piazza principale con verbali e sottrazione di punti, certamente legittimi, danno alla gente la sensazione di una spettacolarizzazione, ma di scarsa efficacia, e non accrescono certamente la sensazione di aumentata sicurezza. La città si aspettava e sperava in un potenziamento delle attività investigative e di “intelligence”, che con la collaborazione dei cittadini, potesse portare ad una rapida individuazione dei malviventi che hanno purtroppo seminato l’angoscia nelle famiglie, non solo con danni economici, ma violando il loro più intimo ambiente familiare, con atti che lasciano sempre per anni una terribile traccia”.
“Nella città – conclude Palascino -  non deve crescere la disaffezione verso le forze dell’ordine a causa dei soli eccessivi ed estenuanti controlli alle infrazioni al codice della strada, non si deve correre il rischio di far ritenere un errore la richiesta del potenziamento della vigilanza in città fatta a gran voce, la gente deve sentire le forze dell’ordine vicine come sempre, vicine ai bisogni della gente ed al proprio fianco soprattutto nei momenti di maggiore necessità, a tutela della loro tranquillità, come sempre bene è stato fatto sino ad ora”.
Giuseppe Carà