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mercoledì 19 settembre 2012

Chiusura “Rassegna e Canti” a Mattè15 settembre 2012

 
ANGELO MADDALENA
 
 
Karim Metref

 
Chiusura “Rassegna e Canti” a Mattè
PIETRAPERZIA. Chiusura “rassegna e canti” a Mattè, con Angelo Maddalena e Karin Metref  in viaggio per l'Algeria con chitarra, ritratti e un libro.
Il dottor Angelo Maddalena regista dell’iniziativa comunica ufficialmente: “Chiusura al chiuso per la rassegna Racconti e Canti. Dopo la serata di chiusura estiva, davanti la casa, nel cortiletto o stinnituri che ha visto cantori e musicisti alternarsi da fine luglio ai primi di settembre, prima serata di racconti e canti al chiuso, dentro la Casa Maddalena. Atmosfera intima, nella piccola casa, che ha accolto una ventina di persone di Barrafranca e Pietraperzia. Il sottoscritto ha riproposto il racconto Cugini di Algeria fratelli di Kabylia, con una testimonianza sulla Kabylia di Karim Metre che ha presentato il suo libro Tagliato per l'esilio. Il venerdì sera (giorno 14) avevamo già fatto la stessa cosa a Catania, alla libreria Vicolo stretto, dove Karim ha presentato anche l'altro suo libro Caravan to Baghdad. “Questo racconto – continua Angelo – è nato in Algeria dove sono stato nel 2010 grazie all'incontro con Karim, che ho conosciuto a Torino. Dal viaggio è nato il racconto che riunisce parola, illustrazione (soprattutto ritratti) e canzoni, ma soprattutto poesie di Ignazio Buttitta, come Lingua e dialettu, che ci dice l'importanza di una lingua per un popolo, visto che la kabylia, dove sono stato, è una delle regioni berberofone che ha lottato fino a pochi decenni fa per affermare il diritto di parlare la lingua berbera vietata in Algeria fino agli anni '70 del secolo scorso”. “Il racconto Cugini di Algeria” - conclude Angelo - è stato presentato in francese (col titolo Cousins d'Algerie frères de Kabylie) a Marisglia, Tolosa, Montpellier, Parigi e Liège, e anche a Seraing, al Centro Culturale Leonardo Da Vinci gestito e frequentato da emigrati italiani di cui molti siciliani che ho avuto piacere di vedere e riscontrare nei loro occhi e nel loro cuore una forza culturale a volte perduta in chi non è mai partito per andare a lavorare all'estero”. In Italia è stato presentato a Torino, Milano e Trento.
Giuseppe Carà