IL LUOGOTENTE PASQUALE TUMMINARE
IL PRIMO CITTADINO ENZO EMMA
I CONSIGLIERI DI EMMA
Il paese è
nella morsa della paura.
PIETRAPERZIA. “Il paese viva nella paura”
è stato il motto su cui il consiglio comunale l’lunedì sera ha fermato al sua
attenzione. E’ stato un coro unanime dei 15 consiglieri il denunziare lo stato di
disaggio in cui vive il paese. I ladri sono diventati spavaldi, perché ormai
certi della conquista incontrastata del territorio. Anzi spavaldamente entrano
nelle abitazioni con la presenza delle persone e riescono a farla franca. Come
al salito nessuno vede niente. Gli appartamenti svaligiati sono nel centro
abitato in punti molto frequentate. Le campagne sono in loro possesso. Orami
tutti hanno paura che posso succedere qualcosa di grave. Anni addietro si creò
questa situazione e si risolse perché un pistolero freddò uno dei banditi spavaldo.
Presenti
il sindaco Emma e la Giunta comunale; i quindici consiglieri, il luogotenente
della stazione dei carabiniere Pasquale Tumminaro il capitano della guardie di finanza Giuseppe
Tamburo con il attendente appuntato Giuseppe Aleo. Numeroso il pubblico
visibilmente sconcertato per i fatti che stanno accedendo. Presente anche la
moglie e la figlia del sindaco Enzo Emma, Patrizia Randazzo ed Eliana Emma. Non è
stato dato il numero dei furti, ma certamente sono molto numerosi sia in
paese colme nelle campagne.
Dopo
una prolusione della presidente del coniglio Maria Rosa Giusa la relazione sui
nefasti fatti è stata fatta dal sindaco Enzo Emma, che ha avuto parole di encomio
per il lavoro svolto dalle forze dell’ordine, che negli ultimi tempi è stato
raddoppiato. Le autorità presenti hanno chiesto la collaborazione ai cittadini. Il consiglio è stato molto
fecondo di interventi e sono emersi numerosi proposte. Alla fine il dottor
Eugenio Alessi, segretario comunale per
il consiglio ha preparato un documento che è stato approvato all’unanimità da
far arrivare al prefetto Clara Minerva ed a tutti le autorità preposte
all’ordine pubblico.
Il sindaco Emma ha annunciato che
ieri si sarebbe riunito il comitato provinciale dell’ordine pubblico e della
sicurezza per gli opportuni provvedimenti. La seduta si è sciolta nella tarda
nottata con il proposito di rivedersi.
Giuseppe Carà