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giovedì 15 novembre 2012

ASSEMBLEA RAPPRESENTAZE SINDACALI UNITARIE


ASSEMBLEA DELLA RSU

 IL VICARIO SALVATORE MASTROSIMONE


 Gli Insegnanti


 PIETRAPERZIA. Assemblea del personale scolastico indetta dalla RSU  (Rappresentanze Sindacali Unitarie) i cui rappresenti sono Michela Di Gregorio, Salvatore Mastrosimone e Cateno Ingala, istituto comprensivo “Vincenzo Guarnaccia di Pietraperzia.

 A conclusione dei lavori è stata  approvata all’unanimità una mozione in cui si legge: “Si invita tutto il personale scolastico a una mobilitazione fino a quando non ci saranno elementi certi  sulle voci dell’anzianità e del rispetto del contratto collettivo nazionale del lavoro CCNL (Contratto collettivo nazionale di lavoro)”.
       Nel documento si afferma ancora. “Chiediamo a studenti, famiglie ed opinione pubblica in generale di non cadere nel gioco di chi vuole accreditare un’immagine distorta e falsa  del lavoro nella scuola”.
       Il documento è stato firmato da tutto il personale del Guarnaccia presente all’incontro. Nel vivace dibattito si è lamentato   il problema dei tagli fatti negli anni nel pianeta scuola, nonché l’aumento dei requisiti per il pensionamento, il blocco dei contratti e degli scatti di anzianità e le incursioni legislative sui temi contrattuali”.
        Il documento firmato dal personale conclude:  “Oggi siamo in presenza del fallito tentativo di conciliazione chiesto dalle organizzazioni sindacali per il mancato avvio della trattativa sulle progressioni di anzianità. Siamo in presenza inoltre di disposizioni introdotte nel disegno di legge di stabilità, di misure di dubbia legittimità che prefigurano un pesante aggravio dei carichi di lavoro del personale docente . Chiediamo infine di emendare il disegno di legge di stabilità, di sbloccare il riconoscimento delle anzianità per il 2011.  Il recupero del potere di acquisto delle retribuzioni, la soluzione delle problematiche che affliggono la scuola e il suo personale e  di considerare istruzione e formazione come soggetti su cui investire per lo sviluppo del futuro del nostro Paese e non settori su cui operare interventi di taglio per recuperare risorse”.
Giuseppe Carà