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lunedì 12 novembre 2012

IL GUARNACCIA TRA LE SCUOLE EUROPEE


Gemellaggio tra scuole. Partenariato
 

I PARTECIPANTI
FRANCIA GERMANIA ITALIA


NALLA SALA DEI LAVORI
 
PIETRAPERZIA. Gemellaggio di partenariato pedagogico tra scuole in stati diversi. L’istituto Comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”, su scelte del consiglio di istituto  ha avviato la realizzazione dell’Accordo Comenius – “Partenariati Multilaterali” - anno 2012.
Il gemellaggio di  partenariato è composto da: Herderschule Rendsburg (Germania), Lycee Polyvalent Amiral Ronarch Brest (Francia), Istituto . Comp. V. Guarnaccia Pietraperzia (Italia). 
L’accordo Comenius prevede la realizzazione del progetto “Les chemins du savoir”;  la realizzazione di tale progetto prevede uno studio approfondito dei principali processi culturali che hanno portato all’attuale sapere degli europei.
Il progetto, finanziato dall’ANSAS (Agenzia Nazionale di Sviluppo ed Autonomia Scolastica), si concluderà nel giugno 2014 e sarà realizzato dagli alunni frequentanti le classi del tempo prolungato.
La prima tappa delle fasi del progetto si è svolta a Rendesburg (Germania) dal 30 ottobre u.s. al 2 novembre c.m. ; vi hanno partecipato il dirigente Antonio Amoroso e il professore  Salvatore Mastrosimone. Durante l’incontro sono state definite le fasi del progetto e il percorso di studio da realizzare. Sono previsti altri otto incontri pedagogici che si svolgeranno alternativamente nelle scuole del partenariato. Il prossimo incontro è previsto nella sede dell’Istituto Comprensivo Guarnaccia a fine febbraio.
“Nell’incontro di Rendsburg – dichiara il preside Arcangelo Amoroso – abbiamo pianificato le linee pedagogiche del progetto, che è finalizzato a classi a tempo pieno o prolungato della scuola media”.
 “Inoltre – continua il professor Salvatore Mastrosimone - le tre scuole hanno previsto elementi storici che costituiscono denominatore comune delle scuole confederate. Quindi abbiamo predisposto delle unità didattiche comuni. Siamo partiti dalla caduta dell’impero romano d’accidente avvenuta nel 476 e chiuderemo con gli sconvolgimenti europei della Rivoluzione Francese. A livello artistico ci siamo fermati sui movimenti contemporanei che hanno coinvolto tutta l’Europa. Il fine ultimo di tale progetto è l’europeizzazione delle scuole con una pedagogia comunitaria, In questo contesto possiamo parlare di unità europea tra i popoli che in modo osmotico interagiscono in un progetto comune. Quindi superando i vari nazionalismi i nostri alunni incominceranno a pensare in chiave europea”.
Giuseppe Carà