Progetto
Risparmio
PIETRAPERZIA.
“L’amministrazione
comunale – comunica il primo cittadino Vincenzo Emma - ha approvato il “Progetto
Risparmio” dopo un incontro di maggioranza tra consiglio comunale e giunta
municipale”. Ha tenuto la relazione generale l’assessore al bilancio Paolo Di
Marca; presenti i funzionari della ragioneria. Sano stati prese le prime
decisione. La biblioteca comunale che per il momento è allocato in un locale privato
sarà trasferita in locali pubblici di cui il comune per il momento ha molti
spazi liberi; nello spostamento si terrà conto di trovare un locale nel centro
storico per dare l’accesso alla biblioteca da tutte le parti del paese. In atto
il comune paga una somma di quattordici mila euro all’anno. Non sono pochi
quelli che propongono di spostare la biblioteca nel palazzo di via Marconi dove
vi è la maggior parte della popolazione scolastica. La biblioteca per il
momento è la fucina più alta della cultura locale ed ogni anno sono circa
tremila i volumi che vengono dati in prestito.
Si
è deciso di alienare alcuni locali comunali come il centro commerciale e la
delegazione comunale.
Un
altro notevole risparmio avverrà dal cambio delle lampade nelle vie cittadine
ed in tutti i locali comunali. Saranno utilizzate lampade a basso consumo,
perché abbiamo un costo elevato per l’energia elettrica che è di circa 500
euro.
Aboliremo
la sede comunale della delegazione e tutto sarà concentrato nel palazzo di via
San Domenico. Questa scelta favorirà i cittadini che in modo più agevole potranno
andare al municipio per il rilascio della certificazione.
Secondo le prime stima il comune verrà a
risparmiare circa 200 mila euro e darà una organizzazione più moderna alla vita
amministrativa”.
“In
questi tre anni di amministrazione –conclude il cardiologo Emma – siamo stati decurtati
di 500 mila euro; abbiamo avuto una situazione stridente ed angusta per far quadrare
l’amministrazione normale dei servizi. Abbiamo evitato lo sforamento del debito
pubblico ed abbiamo un bilancio paritario. Stiamo reinventando il modo di
amministrare. Siamo alla svolta ed abbiamo dovuto affrontare a volte anche l’impopolarità”.
Giuseppe
Carà