Ill nobile presidente Don Liddu Buccheri
IL GLORIOSO SEGRETARIO PINO CIULLA
PIETRAPERZIA. Il presidente del sodalizio “Regina
Margherita” Calogero Buccheri lascia
l’incarico; alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio d’amministrazione
che saranno il 23 giugno non riproporrà la sua candidatura. Rammarico tra i
soci perché Calogero Bucchero ha goduto e gode la stima incondizionato di tutti
gli iscritti. Buccheri lasca per motivi
di età; infatti ha raggiunto gli 84 anni, mantenendo una freschezza mentale
molto dinamica.
La Regina Margherita ha una storia gloriosa.
Fu fondata nel 1882 con scopi
filantropici ed antropologici; infatti come sottotitolo ha di “Mutuo Soccorso”,
sostenendo i soci in difficoltà economica. Il primo nucleo fu formato di
artigiani. In atto ha 702 soci. Al socio è assicurato il loculo al cimitero, le
spese funebri e tre soloni di vasta estensione per attività culturali e
ricreative.
Calogero
buccheri è socio da 60 anni. La sua attività è stata quello di falegname specializzato,
in lavori di qualità. Era sposato con la
fu signora Isabella ed i suoi figli sono Franca, Giuliano, Rita ed Angela.
Don Calogero
è il braccio destro nella parrocchia Santa Maria di Gesù e collabora in modo
efficace il parroco Giovanni Bongiovanni. Fa parte del consiglio pastorale, è
membro attivo dell’azione cattolica, dove per un decennio è stato tesoriere e
persona di fiducia per la gestione della Caritas parrocchiale. In parrocchia è
anche lettore ufficiale e la sua testimonianza è di edificazione.
Il consiglio
d’amministrazione uscente è formato da Calogero Barrile, Angelo Biondo, Michele
Candolfo, Domenico Costa, Calogero Di Blasi, Franco Di Calogero, Calogero
Fiorino, Giuseppe Giugno, Giuseppe Giuliana, Liborio Puzzo, Giovanni Rotunno e
Giacomo Zarba.
Il consiglio
di disciplina è formato da Salvatore Pergola, Corrado Caravello, Giuseppe
Imprescia, Amedeo Di Blasi e Diego Ferrante.
Il direttivo
è formato dal presidente Calogero Buccheri che è collaborato da Calogero Costa, Giuseppe Falzone, Calogero
Russo, Giuseppe Ciulla e Cosimo Pergola. Un ruolo di alto talento ha il segretario Pino Ciulla, pragmatico di
incisiva efficacia, che tutti con insistenza vorrebbero alla successione, ma egli è in fase
di riflessione.
Giuseppe Carà