La casa albergo comunale è stata
terminata
PIETRAPERZIA. “La casa albergo è pronta per l’apertura.
Ora spetta alla ditta iniziare il servizio”. Ha dato comunicazione il sindaco
Enzo Emma e l’assessore Paolo Di Marca. La gara d’appalto fu espletata nel 2005
sotto la sindacatura del sindaco Luigi Palascino, ma non fu possibile
l’apertura perché non erano stati fatti tutti gli adempimenti burocratici.
“Abbiamo fatto tutti gli adempimenti – afferma Paolo Di
Marca – e vi abbiamo speso le ultime sei mila euro per la sistemazione
dell’esterno. La regione Sicilia ha dato il nullaosta per 25 posti.
L’amministrazione interverrà perentoria affinché si dia il via all’apertura.
Vinse la gara d’appalto per la gestione della casa albergo, la casa protetta ed
il centro diurno la cooperativa “Assomed” con sede in Aidone in Via Cavour 130.
Padrino della cerimonia fu la parlamentare Nanni Raciti.
La casa albergo ha quattro piani con stanze
singole e doppie. I posti per gli ospiti sono trenta. Altri trenta posti sono
previsti nella “casa protetta” che ha bisogno dell’arredamento per essere messa
in funzione.
Il paese risolve un problema, che si
trascina da 25 anni tempo. Certamente l’apertura della casa albergo è una
conquista che si aspettava da tempo, perché la prima pietra di queste strutture
è consolidata nel tempo. Presenti tutte le autorità civili e militare.
L’importanza di questa struttura nasce
dal fatto, che il paese si sta muovendo verso un valore universale: il rispetto
della dignità della persona e dei suoi bisogni. Alle asprezze di cui il paese
non è scevro, l’inaugurazione di queste strutture, sta a significare una grande
conquista antropologica della comunità locale.
Resta da aprire la casa protetta per
gli anziani non autosufficiente. Mentre il centro diurno è da tempo attivo e vi
opera l’Ancescao che ha 450 soci anziani.
Nel frattempo è stata aperta un’altra
casa per anziani “Maria SS Della Cava” da parte di Calogero Barrile.
Giuseppe Carà
