Pagliaro segretario regionale del CGIL
PIETRAPERZIA. Michele Pagliaro, 41 anni,
designato segretario regionale della CGIL. La designazione è stata fatta dalla segretaria
nazionale Susanna Camusso, una nomina da tempo preannunziata che vede la
concretizzazione storica. Michele aveva 18 anni quando entrò nel direttivo
delle segretaria locale e già lavorava con affermazione nel patronato. Nella
sua lunga e qualificata militanza ha ricoperto sempre incarichi di responsabilità
e di prestigio. Pagliaro succede a Mariella Maggio alla guida della
segreteria regionale del sindacato.
La
notizia è stata accolta da tutta la comunità pietrina con molta soddisfazione. Antonio Di Gloria nel
direttivo Pd afferma: “Non stupisce il traguardo raggiunto da Michele Pagliaro.
E’ da tempo che lavora nel regionale e che nella struttura provinciale ha
ricoperto tutti gli incarichi. E’ stato presente in importanti concertazioni provinciali
e regionali; quindi la comunità pietrina giuliva si unisce con molta gioia al
traguardo raggiunto da Michele Pagliaro”.
Il gran segretario, che
vive a Pietraperzia, è sposato con
Debora Profeta e l’unico rampollo è Carlo di cinque anni.
Nel suo carnet di
incarichi si legge: “Ha cominciato la sua carriera sindacale a
Pietraperzia, alla Camera del Lavoro. E’
stato “Capolega” Flai (responsabile lavoratori della Forestale) di
Pietraperzia. Dal 1995 al 2000 è stato nella segreteria provinciale Flai. Ha
poi lavorato, dal 2000 al 2002, nella Società di Servizi che si occupa del
settore fiscale sempre alla segreteria provinciale di Enna. L’anno dopo Michele
Pagliaro è andato alla segreteria provinciale Cgil. Subito dopo, il grande
salto che lo ha portato alla guida della Cgil provinciale dal 3 giugno 2004 al
3 giugno 2010 alla segreteria regionale Cgil di Palermo.
Il sindaco Vincenzo Emma,
saputa la notizia, ha dichiarato: “Siamo profondamente soddisfatti che vengano
fuori questi grandi elementi che sono stati alla base di traguardi raggiunti
dal paese Quindi i più fervidi auguri al neo segretario e possa continuare a
crescere nella carriera sindacale da poter raggiungere l’apice nazionale”.
Giuseppe Carà
