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mercoledì 17 aprile 2013

FESTA DI SAN VINCENZO 14 APRILE 2013


Festa di San Vincenzo Ferrer 


I SANTI PORTATI A SPALLA DEI GIOVANI
 
PIETRAPERZIA. Domenica si è celebrata la festa di  San Vincenzo Ferrer sacerdote, patrono degli edili; questi si onorano di portarlo a spalla. La processione è partita dalla chiesa del Rosario ed è stata coordinata dal parroco Giuseppe Rabita e dal geometra Vincenzo Taibi.  La festa è stata preparata da un triduo dettata da Don Osvaldo William Brugnone, prete novello di grande talento. A metà processione si è unito la Madonna de l’Ancuntru”. Gli edili hanno organizzato una grande festa anche con giochi pirotecnici di elevato spessore. Dietro il santo una marea di persone.
Sulla biografia del santo abbiamo:  Vincenzo va da una città all'altra, da un paese all'altro attraverso tutta l'Europa, montato su un semplice somarello, in inverno come in estate, il bell'abito dei domenicani lungo fino a terra a coprire i suoi piedi nudi. Come Gesù è seguito da una folla immensa di poveri, di donne, di bambini, di chierici, di contadini, di teologi, di duchi e di duchesse, tutti mescolati. Nato a Valencia intorno al 1350, Vincenzo si trovò a vivere al tempo del grande scisma d'Occidente, quando i papi erano 2 e poi addirittura 3. E, suo malgrado, egli si trova al centro della divisione che minaccia il vertice della Chiesa. Ancora giovane domenicano, era stato notato da Pietro de Luna, legato del papa avignonese. Seguendo da vicino il cardinale, si rese però conto che la Chiesa aveva più che mai bisogno del ripristino dell'unità e della riforma morale. Incominciò allora la sua attività di predicazione. Nel 1394 il suo protettore, il cardinale de Luna, divenuto papa con il nome di Benedetto XIII, lo nomina suo confessore, cappellano domestico, penitenziere apostolico. Egli intensifica la sua attività ma nel 1398 si ammala e ha una visione nella quale gli appare il Salvatore accompagnato da san Domenico e san Francesco. Il Signore tocca la guancia del malato e gli ordina di mettersi in viaggio e conquistare molte anime. Vincenzo lascia allora Avignone ed intraprende vere e proprie campagne di predicazione in Spagna, Svizzera e Francia, in cui parla dell'Anticristo e del giudizio finale. Contribuisce così in modo decisivo alla fine dello scisma e al miglioramento dei costumi. Morì a Vannes nel 1419. Patrono dei costruttori. Etimologia di  Vincenzo: vittorioso, dal latino. Emblema: Globo di fuoco, Stella.
     Giuseppe Carà