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giovedì 31 marzo 2011

CORSO DI PATENTINO DEI FUNGHI

Chiusura del terzo corso di micologia
I CORSISTI ED IL SINDACO
I DOCENTI ED IL SINDACO
IL SINDACO CONSEGNA IL DIPLOMA
 AD UN CORSISTA

PIETRAPERZIA. Con la presenza del sindaco Enzo Emma e del dottor Andrea Scoto, in rappresentanza del presidente della provincia Pippo Monaco si è chiuso il terzo corso di Micologia, che è stato finanziato dall’amministrazione provinciale. Hanno conseguito il diploma ed il relativo tesserino 17 partecipanti che sono: Angelo Americo, Lorenzo Americo, Salvatore Carà, Santo Carciofolo, Daniele Cigna, Antonino Ciulla, Liborio Di Blasi, Roberto Di Natale, Marco Maida, Maurizio Pecora, Salvatore Rizza, Vincenzo Spampinato, Filippo Tedesco, Dario Curione e Filippo Santonocito.

Il corso è stato tenuto dall’Associazione Flora Micologica Siciliana di Enna; direttore del corso è stato il dottor Giovanni Di Bella, mentre sono state bravissime docenti Maria Luisa Di Bella e Lisa Meschini. Referente del corso è stato l’impiegato comunale Michele Ciulla. Le lezioni pratiche sono state tenute nel bosco di Mandarini – Gorgonero in territorio di Petralia Sottana. Ha collaborato con il sindaco Enzo Emma per la concretizzazione del corso Santi Mirabella.

Le lezioni sono state tenute nella sala conferenze del convento di Santa Maria con il direttore del Pit (Punto Informazione Turistica) Lorenzo Messina.

Nelle magistrali lezioni è stata presentata la legislazione nazionale e regionale sulla raccolta dei funghi, la classificazione dei fungi, il metodo di detenzione e di conservazione, i funghi commestibili e velenosi a confronto e quindi funghi e salute.

“I tre corsi che sono stati tenuti - ha affermato il dottor Andrea Scoto – hanno avuto una grande valenza per la conoscenza del territorio”; mentre il primo cittadino ha affermato: “In paese vi è la cultura di andar a raccogliere i funghi allo stato libero e quindi bisogna essere molto esperti. Abbiamo fatto un ottimo servizio alla comunità ed ai nostri cittadini; noi vogliamo sostenere l’avvio per la coltivazione dei funghi a livello commerciale”.
Don Pino Carà

martedì 29 marzo 2011

TRIDUO DI RINGRAZIAMENTO A SAN GIUSEPPE

Triduo di ringraziamento a San Giuseppe
Da ripetersi dal 29 al 31 Marzo
 Concludiamo questo santo mese
 dedicato a San Giuseppe
 con questo triduo di ringraziamento!

1. Santissimo Sposo di Maria, con il cuore pieno di riconoscenza io vengo a Te per ringraziarti per aver con paterna bontà accolta ed esaudita la mia preghiera. O caro Santo, come ascoltasti la mia invocazione di soccorso, accogli ora il mio canto di gratitudine. Nessuno mai, ricorrendo a Te, è rimasto deluso.
3 Gloria
2. Inclito custode del Verbo Incarnato, sia benedetto il momento in cui fiducioso mi sono rivolto a Te. Il mio gemito fu da Te ascoltato, la mia preghiera fu da Te esaudita. Sii eterna-mente benedetto, o capo augusto della Sacra Famiglia.
3 Gloria
3. O eccelso taumaturgo, in segno di riconoscenza per aver sperimentato il tuo potere sui Cuori di Gesù e di Maria, mi propongo di far conoscere a tutti la tua dignità e potere, con la parola e con la stampa, per indurre tutti a rivolgersi a Te con fiducia in tutte le necessità fisiche e spirituali.
3 Gloria

 
"Mio Dio, Ti Amo! Abbi pietà di noi e del mondo intero!"
http://pregateconme2.blogspot.com

ALLA SOCIETA' MARGHERITA APPROVATO IL CONSUNTIVO

Approvato il consuntivo alla Margherita

Lo staff dirigenziale
Il Prospetto del Sodalizio
PIETRAPERZIA. I 750 soci del sodalizio “Regina Margherita” hanno approvato il conto consuntivo del 2010. Infatti domenica pomeriggio si è tenuta l’assemblea dei soci presieduta dal presidente Calogero Buccheri. Dopo una puntigliosa e dettagliata relazione del tesoriere Pino Falzone l’assemblea ha approvato il conto consntivo all’unanimità. Le entrate sono state di 62 mila euro e si è avuto un avanzo di bilancio di 900 euro. Inoltre il sodalizio ha speso sette mila euro per il consolidamento dello stabile e della tomba sociale. L’assemblea si è svolta in un clima di cordialità e dopo la prolusione del presidente Buccheri, il segretario Pino Ciulla, da undici anni con tale mansione e con la collaborazione di tre presidenti, ha svolta una dettagliata relazione su nove mesi di vita dell’amministrazione del neo presidente don Lillo Buccheri.

L’assemblea ha deliberato che l’orario serale di chiusura nel periodo invernale è alle ore 21; quindi l’orario del sodalizio è così strutturato: la mattina apertura alle otto e chiusura alle tredici. Il pomeriggio apertura alle 15; per la chiusura si hanno dei distinguo; con l’ora solare chiusura alle ore 21; da marzo a giugno chiusura alle ore 22 e da luglio ad ottobre alle ore 22,30.

“Il nostro sodalizio – dichiara il presidente Calogero Buccheri – fu fondato nel 1882 come società di mutuo soccorso e nacque per gli artigiani ed i commercianti, che si trovavano in difficoltà economiche. In atto il sodalizio offre al socio una degna sepoltura; infatti vengono elargite le spese funebre e viene garantito un loculo al cimitero al socio ed alla moglie. Il nostro sodalizio cura in modo adeguato la dimensione antropologica dei soci; infatti abbiamo tre sale sociali molto accoglienti ed i soci hanno molti confort; quattro quotidiani, alcuni periodici ed a livello multimediale siamo in una situazione d’avanguardia; le sale sociale sono bene riscaldate ed i frequentatori in prevalenza pensionati vivono una dimensione umana molto gratificante”.

Don Pino Carà

lunedì 28 marzo 2011

NASCE IL VIALE DEL 150° DELL'UNITA' D 'ITALIA

Il viale dell’Unità d’Italia a chiusura del 150°
Viale del 150° dell'Unità d'Italia
PIETRAPERZIA. “In prosieguo degli sfarzosi festeggiamenti – dichiara il sindaco Enzo Emma – l’amministrazione comunale ha deciso di titolare una strada al grande avvenimento del 150° dell’Unità di Italia”. La giunta comunale presieduta dal sindaco Enzo Emma ha deliberato di chiamare “Viale del 150 dell’Unità d’Italia”, quello che attualmente viene chiamato “Viale dei Pini”. La delibera è stata approvata dalla giunta al gran completo formata dal sindaco Enzo Emma dagli assessori Maria Antonietta Pititto, Cristina Guarneri, Paolo Di Marca e Pino Miccichè, assistiti dal segretario comunale Eugenio Alessi.
“Nello stesso viale – continua il sindaco Vincenzo Emma - saranno costruiti due monumenti con due statue: una simbolo dell’Unità d’Italia che ci viene fornita dal prefetto Giuliana Perrotta e sarà posizionata nella piazzetta dell’ottico e l’altra ad inizio viale, che viene offerta dall’Avis del presidente Luigi Sardo e rappresenta una goccia di sangue che il donatore dà al ricevente; il complesso sarà in acciaio platinato.
“Plaudiamo – dichiara il presidente del circolo di Cultura Giovanni Falzone, che fu presidente dei grandiosi festeggiamenti - l’iniziativa dell’amministrazione comunale del sindaco Vincenzo Emma. Pietraperzia è stato uno pochi paese della provincia di Enna che ha celebrato in modo degno il 150° dell’Unità d’Italia. Il sindaco Vincenzo Emma e tutto il paese sono stati presenti alla grande manifestazione che ha fatto sentire l’orgoglio della Italianità. Certamente ci attiveremo e saremo in collaborazione con l’amministrazione quando saranno posizionate le statue simbolo di una dimensione politica dell’Unità e di una contesto antropologico con la statua del donatore. La celebrazione del 150° del’Unità di Italia rappresenta una tappa storica per il paese che ha maturato nobili sentimenti di patriottismo e di fratellanza. Il “Viva l’Italia” è un motto che commuove i cuori dei nostri concittadini”.
Don Pino Carà

OTTAVA DI SAN GIUSEPPE ALL'ANCESCAO

L’ottava di San Giuseppe
I PERSONAGGI  DELLA RECITA ED IL SINDACO ENZO EMMA
I CIBI SUCCULENTI
PIETRAPERZIA. E’ costumanza che l’ottava di San Giuseppe viene celebrata nella sede del club dell’Ancescao, che cura 300 seniores della terza età e la cui presidente è la dinamicissima Angela Di Dio. Di grande pregio la tavolata preparata con cibi succulenti, benedetta dal parroco Giovanni Bongiovanni. Per la circostanza è stata ripetuta la recitazione della sagra dei Soldati di Erode i cui personaggi sono stati: Sara Messina nella parte della Madonna; Giuseppe Falzone l’angelo; Matteo Pio Falzone il Bambino Gesù; San Giuseppe Fabio Bonanno; i tre soldati di Erode che cercano Gesù Bambino per ucciderlo sono stati: Filippo D’Alessandro, Filippo Bonfirraro e Roberto Falzone. Presenti i sindaci Enzo Emma ed Angelo Ferrigno da Barrafranca, con una nutrita delegazione di Barrasi: la celebrazione è servita per fare un gemellaggio tra i due comuni attorno alla sagra dei soldati di Erode che è nata a Barrafranca. La tradizione dei soldati d’Erode risale alla seconda meta del 1700, quando l'abate barrese Giuseppe Nicolò Baldassarre Russo pensò di verseggiare l'episodio evangelico de "La fuga in Egitto". L'episodio in forma di dialogo è stato liberamente interpretato nei contenuti dall'abate Russo. La prima rappresentazione a Pietraperzia avvenne il 19 marzo del 1924 e fu interpretata da attori barresi. Questa recitazione fu organizzata dai falegnami soci della società operaia "Regina Margherita".
Epilogo della festa è l’incontro conviviale dei soci Ancescao, che hanno visto Franco Cigna e tutto il direttivo a servizio dei numerosi presenti. Dopo la recitazione della sagra il bambino Gesù ha impartito la benedizione ai presenti e lo sparo di mortaretti è stato il segno che la festa liturgica era terminata e quindi si passava all’assaggio dei buoni cibi.
“L’Ancescao - ha affermato il sindaco Enzo Emma - è una grande realtà: è l’unica associazione che organizza attività ricreative a favore degli anziani. Noi siamo impegnati per poter aprire tutte queste strutture per dare una svolta ai nostri anziani specie a coloro che vivono da soli”.
Don Pino Carà

domenica 27 marzo 2011

PACE NEL RISORTO

Nel divino il senso della nostra vita e della sofferenza.
VENITE A ME VOI CHE SIETE AFFATICATI E STANCHI, IO VI RISTORERO'
E' PROFONDAMENTE CONSOLANTE CHE GESU' DICA ANCHE A ME, COME ALLA SAMARITANA: "L'ACQUA CHE IO TI DARO' ZAMPILLERA' IN TE FINO ALLA VITA ETERNA" ED E' COSI' PERCHE' LA FONTE NON E' FUORI: NE' SUI MONTI DI SAMARIA NE' A GERUSALEMME.
LA FONTE, IL POZZO PROFONDO E' DENTRO. E' NEL FONDO DEL MIO CUORE CHE GESU', ABITANDOVI, FASGORGARE CONTINUAMENTE ACQUA VIVA.

AVE MARIA!
MARIA MAISTRINI

"Mio Dio, Ti Amo! Abbi pietà di noi e del mondo intero!"

LA CROCE DEL DOLORE

Ecce Homo
"Dio mio, Dio mio, pereché mi hai abbandonato"
LA SOFFERENZA

"Fuor della vita. è il terrmine del lungo tuo patir"
Alessandro Manzoni

I versi del poeta del cantore della Provvidenza Divina
appartengono al secondo coro de "L'Adelchi"
"In Morte di Ermengarda"
Questa, figlia di Desiderio, re dei Longobardi e sposa di Carlo Magno, era stata ripudiata dal marito e va in monostero.
Siamo al momento tragico del trapasso.

Don Pino Carà


APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE DALLA GIUNTA EMMA

APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE DALLA GIUNTA EMMA
GIUSA CONVOCA IL CONSIGLIO
LA PRESIDENTE GIUSA ed IL SINDACO EMMA
Approvato il bilancio di previsione
PIETRAPERZIA. La giunta comunale ha approvato lo schema di bilancio di previsione 2011, la relazione previsionale e
programmatica ed il bilancio pluriennale 2011/2013. La somma portato in bilancio a pareggio è di 23.984.569 euro. Con la presenza del segretario Eugenio Alessi, della giunta sono stati presenti il sindaco Enzo Emma, presidente della seduta e gli assessore Maria Antonietta Pititto e Paolo Giuseppe Di Marca. Per giustificati motivi assenti Cristina Guarneri e Pino Miccichè.
La presidente del consiglio Rosa Maria Giusa ha convocato per domani alle ore 19 il consiglio comunale strutturando così l’ordine del giorno: “Esame ed approvazione bilancio annuale di previsione per l’esercizio 2011, bilancio pluriennale 2011/13. Il bilancio va approvato entro il 321 marzo; in caso contrario l’assessore regionale agli Enti Locali nominerà il commissario ad acta.
“L’approvazione del bilancio – dichiara il sindaco Enzo Emma – ci consente di liquidare alcuni impegni di spesa e quindi appena diventa esecutiva noi faremo l’impegno di spesa e poi i capi settore predisporranno le determine di pagamento.
“La nostra maggioranza consiliare – afferma la presidenza del consiglio Rosa Maria Giusa - è monolitica; infatti i lavori del consiglio sono stati sempre molto spediti, grazie al senso di responsabilità di tutti quindici i consiglieri”.
Il consiglio comunale è formato da quindici consigliere di centrodestra: nove appartengono al sindaco Enzo Emma e sei all’ex sindaco Palascino sindaco Gino Palascino, che resta sempre attivo e combattivo; di questi sei hanno deciso di fare un cammino autonomo i consiglieri Filippo Bonanno e Salvatore Calì.
Il centro sinistro che alle elezioni amministrative era rappresentato dal dottor Enzo Calì con il supporto dell’ex presidente del consiglio Michele Bonaffini si piazzò in terzo posizione, mentre il maresciallo Pino Amico arrivò al quarto posto.
Molto dinamica la vita amministrativa grazie al decisionismo del sindaco Enzo Emma che tra l’altro ha consolidato a tempo indeterminato gli articolisti ed ha aumentato il numero delle ore di lavoro. Inoltre il dottor Emma sta lavorando con successo all’energia alternativa.
Don Pino Carà

venerdì 25 marzo 2011

L'AFORISMA DI NICOLETTA NONNA

“IMPERARE SIBI MAXIMUM IMPERIUM EST”
(Seneca)
Comandare a se stessi è un grande potere

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La grande vittoria della storia è
 il “Self Control”
Don Pino
L'ANTROPOLOGA NICOLETTA NONNA

Seneca ci propone un aforisma di grande impatto psicologico-sociale e di profonda valenza antropologica.

“Comandare a se stessi è un grande potere” significa aver maturato, in base alle esperienze vissute ed agli errori commessi, una piena consapevolezza di se stessi, un buon equilibrio interiore, autocontrollo, tolleranza. Per conseguire tale obiettivo occorre compiere un iter formativo ed un lavoro su se stessi, partendo dalla ferma volontà di voler affinare le proprie potenzialità.

La vita in società ci pone di fronte a molte occasioni, in cui agire, reagire, lasciarsi andare all' impulso e all' ira, perdere il controllo di sé.

Per conseguire un autocontrollo adeguato occorre mettere in atto l' adattamento. Se le persone riescono ad adattarsi alle situazioni più ostiche, hanno risolto i loro problemi perché costruiscono, man mano, nuovi equilibri interni rispetto al mutare degli eventi.

Autocontrollarsi non significa reprimersi: si tratta di una scelta matura e consapevole, capire se le proprie azioni sono adeguate alle reazioni . Mantenere il controllo di sé non esprime né agire né reagire, ma adeguarsi alle situazioni con spirito buon senso, comprensione, arrendevolezza e tolleranza. Fermarsi prima di reagire e pensare a ciò che si sta per fare sviluppa una grande fiducia in sé : acquisire la consapevolezza di non essere in balia degli eventi è molto incoraggiante.

Tutte le emozioni rappresentano impulsi ad agire per gestire in tempo reale le emergenze della vita. Quando é il momento di prendere decisioni o di agire i sentimenti, la sfera emozionale, contano quanto il pensiero razionale.

“ A partire da Platone – afferma Dylan Evans – molti pensatori occidentali sono stati inclini a considerare le emozioni come ostacoli all' agire intelligente.”

Secondo Aristotele il grado ottimale era dato da una giusta quantità di emozioni e razionalità, secondo il principio del “giusto mezzo” . L' equilibrio fra emozione e ragione, dove nessuna delle due domina completamente, rappresenta la situazione ottimale.

Tale concezione è valida anche da un punto di vista cristiano. Infatti rispecchia gli insegnamenti di Gesù e , soprattutto, amare gli altri come noi stessi. Pertanto non causare offese, ingiurie, male a nessuno dei nostri fratelli in quanto lo faremmo allo steso Gesù e saper “porgere l' altra guancia”, essere pazienti, tolleranti ed arrendevoli. Noi cristiani dobbiamo cercare di vivere al meglio la nostra esistenza nel tempo presente, ma con lo sguardo proiettato verso l' alto e verso Cristo Risorto.
Nicoletta Nonna

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Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!






L'ANTROPOLOGA

IL VESCOVO PENNISI A ROMA PER IL 150° DELLA CELEBRAZIONE DELL'UNITA' D'ITALIA

 Pennisi a Roma per la celebrazione
 del 150° dell'Unità d'Italia
Mons. Michele Pennisi ed il Cardinale  Angelo Bagnasco
DON PINO CARA'
Il Presidente Giorgio Napolitano
 e le altre autorià
Il coro della Basilica
ROMA. Il 17 marzo alla celebrazione ufficiale di Stato per il 150° dell’Unità di Italia hanno dato la presenza il vescovo della diocesi armerina Mons. Michele Pennisi ed il giornalista don Pino Carà, prete di grande spessore culturale e di elevata spiritualità. La celebrazione si è tenuta nella Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da Sua Eminenza Reverendissima il sig. card. Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Presenti le cariche istituzionali dello stato: il presidente della repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, il presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il sindaco di Roma Gianni Alemanno; molti ministri, sanatori e deputati. Il coro che ha accompagnato la messa è stato quello della basilica formato da cento elementi. Presenti anche i presidenti delle conferenze episcopali regionali e per la Sicilia è stato presente il cardinale Paolo Romeo. In tutto presenti trenta porporati e circa cento presbiteri. Monsignor Pennisi a livello nazionale è segretario della commissione cultura e presidente delle biblioteche cattoliche Italiane; con il vescovo Pennisi era presente anche Salvatore Martinez presidente nazionale di rinnovamento dello spirito.
A chiusura della messa è stato cantato il Te Deum, inno di ringraziamento al Signore. “Con questa celebrazione – dichiara monsignor Michele Pennisi – abbiamo resa grazie al Signore per la numerose grazie e che ci ha dato a livello personale, alle nostre famiglie, alla nostra nazione per la quale abbiamo pregato e per la quale continueremo a pregare. E’ stata una celebrazione di elevati contenuti spirituali che ha coinvolto tutti i presenti. Abbiamo fatto sinergia tutte le forze che sono a servizio dello stato affinché l’Italia possa continuare ad essere patria di nobili tradizioni”.

giovedì 24 marzo 2011

PRESENTATO PROGETTO DI COMPLTAMENTO DEL ROSARIO

 Presentato progetto di completamento della CHIESA DEL ROSARIO
CHIESA DEL ROSARIO E MUNICIPIO
CHIESA DEL ROSARIO
PIETRAPERZIA. “Martedì 15 Marzo 2011 – dichiara il sindaco Enzo Emma - abbiamo presentato alla presidenza del Consiglio dei Ministri il progetto per il completamento della Chiesa del Rosario il cui importo si aggira sui 650 mila euro. Già è stato realizzato un primo intervento di consolidamento che ha resa la chiesa fruibile ed è stata utilizzata per manifestazioni di spessore”
“Il progetto presentato – continua l’illuminato sindaco – al consiglio dei ministri accede ai finanziamenti dell’otto per mille che lo stato gestisce per i beni culturali. Il nostro progetto ha priorità perché si tratta di completamento dell’opera, quindi noi vogliamo restituire al paese ed alla diocesi una delle chiesa più belle di Sicilia; è l’unica a croce greca in diocesi e tra le poche della nostra isola. In un clima di collaborazione è stato redatto il progetto di massima. Nel primo stralcio, progettista Paolo Sillitto, abbiamo realizzato il consolidamento della struttura e delle mura esterne. Con il nuovo intervento la chiesa ritornerà al suo antico splendore. La chiesa del Rosario appartiene Fec ( fondo edifici di culto) gestito dal Ministero dell’Interno ed esiste una convenzione firmata tra la prefettura, la diocesi ed il comune. La chiesa è stata affidata in gestione al comune, che metterà a disposizione dell’autorità ecclesiastica per gli atti di culto”.
La chiesa esistente prima del 1500 fu valorizzata dal marchese Matteo Barresi che nel 1521 vi fece trasferire i frati predicatori di San Domenico che in precedenza si erano insediati nella chiesa dello Spirito Santo. In quella occasione il Marchese edificò il convento dei Domenicani ponendolo a fianco della predetta chiesa, risultando entrambi un unico complesso esistente fuori dalle mura del paese.
Nella chiesa, durante i secoli passati, trovarono sepoltura i resti di vari componenti di alcune famiglie nobili abitanti a Pietraperzia: Bologna, Cremona, De Naro, Garofalo, Miccichè, Pesce, Salamone, Sant' Angelo/Santiglies.
Nei secoli trascorsi la chiesa fu una delle più belle del paese e veniva chiamata del Rosario o dell' Annunziata, per distinguerla dall' Annunciata Vecchia (l'attuale Spirito Santo).
DON PINO CARA'

ANDATE E PREDICATE IL VANGELO

LA CHIAMATA DEGLI APOSTOLI
ECCOMI!

“Andate, predicate il Vangelo... Io sono con voi...”. —Lo ha detto Gesù... e lo ha detto a te. (Cammino, 904)

Perché non ti dai a Dio una buona volta..., sul serio..., adesso? (Cammino, 902)

Digli: “Ecce ego quia vocasti me!”., perché mi hai chiamato! (Cammino, 984)

Coltiva e preserva l'ideale nobilissimo che è appena nato in te. — Bada che sono molti i fiori a sbocciare in primavera, e pochi quelli che maturano in frutto. (Cammino, 987)

Ti troverai libero

Costanza, che nulla faccia vacillare.

 —Ne hai bisogno. Chiedila al Signore e fa' quanto puoi per ottenerla: perché è un gran mezzo per non separarti dal fecondo cammino che hai intrapreso. (Cammino, 990)

Lo scoraggiamento è nemico della tua perseveranza. —Se non lotti contro lo scoraggiamento, giungerai dapprima al pessimismo, e poi alla tiepidezza. —Sii ottimista. (Cammino, 988)

Cominciare è di tutti; perseverare è dei santi.

La tua perseveranza non sia conseguenza cieca del primo impulso, opera dell'inerzia: sia una perseveranza riflessiva. (Cammino, 983)

Non puoi “salire”. —Non è strano: quella caduta!...

Persevera e “salirai”. —Ricorda ciò che dice un autore spirituale: la tua povera anima è un uccello con le ali imbrattate di fango.C'è bisogno di molto sole del cielo e di sforzi personali, piccoli e costanti, per strappare quelle inclinazioni, quelle immaginazioni, quell'abbattimento: quel fango appiccicoso delle tue ali.E ti troverai libero. —Se perseveri, “salirai”. (Cammino, 991)

DON PINO CARA'

mercoledì 23 marzo 2011

CARLETTO BONAFFINI LASCIA IL POPOLO DELLA LIBERTA'

Carletto Bonaffini lascia il Pdl
PIETRAPERZIA. Carletto Bonaffini, 39 anni, si dimette dal Popolo della Libertà, dove militava da parecchio tempo ed è stato uno dei fedeli collaboratori del sindaco Vincenzo Emma, che è anche coordinatore del Partito. Carletto era coordinatore della giovanile di questo partito, che aveva messo su con una adesione massiccia di giovani, che furono incisivi per l’elezione di Enzo Emma a sindaco. Carletto ha ufficializzato la sua adesione alla “Forza del Sud”, di Gianfranco Miccichè e che a livello locale ha coordinatore l’avvocato Eligio Guarnaccia, uomo di punta dell’ex sindaco Gino Palascino. Nella scelta Carletto è stato seguito dal suo braccio destro Francesco Tomasella.
Carletto, molto conosciuto in paese, in quanto gestore di un rifornimento di benzina è un neofita della politica ed è diventato molto disponibile a chiunque si trova in difficoltà. Per i giovani è stato un ottimo punto di riferimento che grazie a Lui hanno trovato il gusto di fare politica.
Lascia il Popolo della libertà anche Francesco Tomasella che è il braccio destro di Carletto ed assieme hanno percorso il cammino nel partito di Vincenzo Emma.

Alle ultime elezioni amministrative Carletto fu candidato con Vincenzo Emma per la conquista del palazzo di città e fu suffragato con 44 voti, quindi rimase alle soglie del comune. Ha goduto la stima del primo cittadino, ma lo ha lasciato perché non condivide la maggioranza amministrativa e partitica che Emma si è costruita.

Negli ultimi tempi Carletto si è allontanato dal team di Emma, tant’è che il primo cittadino non è stato messo a corrente della decisione di Carletto, di questo baldo giovane.

La Forza del Sud in atto ha come leader l’avvocato Gino Palascino, che nell’agone amministrativo arrivò secondo con sei consigliere, ma due lo hanno lasciato, Filippo Bonanno e Salvatore Calì. In atto vi sono movimenti politici di transumanza: caduti i partiti ognuno sceglie il movimento di volta in volta: il paese segue gli umori di quello che si verifica in alto loco nella capitale.

Don Pino Carà



IL DOTTOR SALVATORE PALASCINO GIUDICE LAICO AL TRIBUNALE DI PALERMO

15 gennaio 2011
IL DOTTOR SALVATORE PALASCINO GIUDICE LAICO AL TRIBUNALE DI PALERMO
Il dottor Salvatore Palascino nominato giudice laico al Tribunale di Palermo

PIETRAPERZIA. Il dottor Salvatore Palascino è stato nominato giudice laico al tribunale di Palermo dal presidente della corte d’appello di Palermo. Nel verbale di giuramento si legge: “ il giorno 11 gennaio 2011 nelle sala delle pubbliche udienze della quarta sezionale penale del tribunale di Palermo innanzi al collegio composto dal presidente Mario Fontana e dai giudici Wilma Angela Mazzara ed Annalisa Tesoriere con l’intervento del pubblico ministero, rappresentato dal dottor Antonino Di Matteo, sostituto procuratore della Repubblica. Il pubblico ministero ha chiesto di dare lettura del decreto del presidente della corte d’appello di Palermo con cui il dott. Salvatore Palascino è stato nominato componente del suddetto collegio. Contestualmente il dottor Palascino ha prestato giuramento ed è stato immesso nel possesso ed esercizio delle sue funzioni di giudice.
Il dottor Salvatore Palascino è arrivato a tale traguardo perché è stato proposto al consiglio superiore della magistratura dal consiglio nazionale dei geologi; in atto egli fa parte della “commissione nazionale suolo” per la relativa tutela, salvaguardia e valorizzazione.
Ieri il dottor Palascino ha relazionato alla commissione provinciale su Pasquasia in merito ai lavori e ricerche eseguite dall’Enea nella miniera; il dottor Palascino è stato introdotto dal presidente Giuseppe Regalbuto, che ne ha chiesto l’audizione.
E’ motivo di orgoglio per la comunità pietrina questa nomina del dottor Palascino, che è il primo a ricoprire una carica di così elevato grado.
DON PINO CARA'


martedì 22 marzo 2011

EMMA DISCUTE SULLE ANTENNE CON IL COMITATO

IL SINDACO
 ED IL COMITATO ANTENNE
28 gennaio 2011
IL SINDACO DECISIONISTA
IL POLITOLIGO FILIPPO ROSSELLI
LE ANTENNE DELLA DISCORDIA

 PIETRAPERZIA. Summit in municipio tra il comitato dello spostamento delle antenne di contrada Serre e l’amministrazione comunale. Per l’amministrazione presente il sindaco vincenzo Emma e l’assessore Pino Miccichè, mentre per il comitato presenti il presidente Filippo Rosselli ed il tenace Giuseppe Paci.
Il documento dei lavori è stato esteso dal dottor Filippo che ne ha dato anche diffusione. Nel corposo documento si afferma: “In merito alla problematica dello spostamento delle antenne di contrada Serre, per il quale in passato è sorto un comitato spontaneo di cittadini che ha raccolto circa 1000 firme, si è tenuto un incontro al Palazzo Municipale tra Filippo Rosselli, Giuseppe Paci, (entrambi rappresentanti del Comitato Diritto alla Salute), il Sindaco Vincenzo Emma e l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Miccichè. Nell’incontro si è deciso di informare le compagnie telefoniche riguardo all’approvazione del regolamento sulle onde elettromagnetiche approvato dal consiglio comunale nel mese di marzo del 2010; inoltre le compagnie telefoniche verranno convocate al Palazzo Municipale per un tavolo di confronto con i rappresentanti del comitato dei cittadini e con l’amministrazione comunale”.
“Abbiamo convenuto con l’Assessore Miccichè ed il Sindaco Emma, - continua il documento - di proporre alle compagnie telefoniche lo spostamento delle antenne in un sito di proprietà del Comune che garantisca una copertura del territorio più efficiente di quella attuale ed allo stesso tempo sia più sicuro per la salute dei cittadini. Abbiamo appreso che alcune compagnie telefoniche hanno avanzato la proposta di spostare le antenne in un sito alternativo a quello di Contrada Serre poiché attualmente alcuni tratti della scorrimento veloce Pietraperzia Caltanissetta, la Valle dell’Himera e le contrade Cava, Piana e Luogo, hanno una copertura poco efficiente, quindi bisogna individuare un sito alternativo che garantisca contemporaneamente il servizio nel centro abitato di Pietraperzia, nella scorrimento veloce Pietraperzia - Caltanissetta e nelle contrade Cava, Piana e Luogo, quest’ultime molto popolate specie nel periodo estivo.
L’obiettivo del Comitato è quello di ridurre al minimo l’esposizione dei cittadini alle radiazioni causate dalle antenne, ma allo stesso tempo garantire il servizio di telefonia mobile nei punti salienti del territorio; inoltre crediamo che sia equo e solidale che le compagnie telefoniche versino nelle Casse Comunali l’indennizzo corrisposto per l’affitto del terreno ove risiedono le antenne, senza avvantaggiare un singolo cittadino rispetto che un altro a discapito della collettività”.
“Con l’approvazione del regolamento per il controllo delle attività che producono inquinamento elettromagnetico – conclude il documento - si è stabilito che: 1) la progettazione e la realizzazione di impianti fissi di telecomunicazione devono avvenire utilizzando le migliori tecnologie disponibili in modo da produrre i valori di campo elettromagnetico più bassi possibile al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione, pur garantendo allo stesso tempo la copertura del servizio nel territorio; 2) Gli impianti di telecomunicazione (antenne, ripetitori ed altro ) dovranno essere collocati preferibilmente su suolo comunale per poter usufruire dell’indennizzo corrisposto dalle compagnie telefoniche ed investirlo nella sistemazione di strade, aiuti alle famiglie bisognose e per la realizzazione di altri servizi che all’uopo si rivelano necessari per Pietraperzia
Sono vietate le installazioni nelle vicinanze di parchi pubblici, parchi gioco, aree di verde attrezzato, impianti sportivi, scuole, ospedali, case di cura e simili; 3) Le antenne vanno installate almeno a 1500 ml dal perimetro dell’abitato, tranne gli impianti di nuovissima generazione (i quali ancora non sono presenti nelle nostre zone) che emettono meno radiazioni rispetto a quelle tradizionali e che quindi possono essere installati anche ad una distanza inferiore dall’abitato; 4) Il Comune potrà effettuare, in proprio, controlli a sua discrezione, per appurare la quantità di radiazioni emesse dall’impianto utilizzando personale dipendente o incaricato tecnico qualificato, a spese del gestore che dovrà provvedere al relativo versamento dell’importo necessario per espletare i controlli; 5) -Al fine di ridurre le emissioni elettromagnetiche, minimizzare l’esposizione della popolazione e perseguire gli obiettivi di qualità ,è istituito il catasto delle antenne, realizzato e tenuto aggiornato da parte del Comune sulla base delle comunicazioni dei gestori, e delle domande di concessione edilizia di nuovi impianti; 6) Gli impianti esistenti che non rispettano i limiti e le condizioni previste dal regolamento, devono essere delocalizzati. A tal fine i gestori, devono presentare al Comune proposta di localizzazione alternativa”.
DON PINO CARA'















L'ANGELO DELL'EUCARISTIA A FATIMA

L'Angelo dell'Eucarestia
Aljustrel 22 Marzo 1907 nasce
 Lucia dos Santo
Pastorella  di Fatima


L'Angelo dell'Eucarestia
IL RICHIAMO DI FATIMA
Avvenne nell'autunno del 1916 al Cabeço. I pastorelli avevano iniziato le preghiere nel luogo nel quale l'Angelo era apparso loro la prima volta. Mentre stavano recitando l'orazione che l'Angelo aveva insegnato (Mio Dio, io credo, adoro, spero e Ti amo; Ti chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano non sperano non Ti amano.") quando apparve la luce e videro l'Angelo con nella mano sinistra un calice sovrastato da un'ostia, dalla quale cadevano nel calice alcune gocce di sangue. Lasciando l'ostia ed il calice sospesi in aria, egli inginocchiatosi fece ripetere tre volte: " Santissima Trinità, Padre, Figlio, Spirito Santo, vi adoro profondamente e vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze con cui è offeso. E per i meriti infiniti del Suo Santissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, vi chiedo la conversione dei poveri peccatori".
Dopo, alzatosi, prese il calice e l'ostia rimasta sospesa e la diede a Lucia, mentre il contenuto del calice lo diede a Giacinta e Francesco dicendo: "Prendete il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo orribilmente oltraggiato dagli uomini ingrati. Riparate i loro delitti e consolate il vostro Dio." Si prostrò una ultima volta con i ragazzi e ripeté ancora tre volte la preghiera della Santa Trinità. I tre piccoli vedenti conservarono il più assoluto silenzio sulle Apparizioni dell'Angelo. Suor Lucia dirà più tardi: «A causa della penosa esperienza dopo l'Apparizione del 1916»; perché avevano visto in modo fugace l'inferno.

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesú. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

"Mio Dio, Ti Amo! Abbi pietà di noi e del mondo intero!"

MARIA


lunedì 21 marzo 2011

TERZO CORSO DI MICOLOGIA PER IL PATENTINO DEI FUNGHI

 Corso di micologia per il patentino dei Funghi
Il presidente della provincia Pippo Monaco
PIETRAPERZIA. “E’ decollato ieri sera – dichiara il sindaco Vincenzo Emma - il corso di micologia nella sala del convento di Santa Maria per ottenere il rilascio del tesserino per la raccolta dei funghi epigei spontanei. Il corso è stato finanziato dal presidente della provincia Pippo Monaco, ma viene gestito dal comune. Ho firmato il protocollo d’intesa con il dottor Andrea Scoto e l’ing. Giuseppe Colianni, esperti di grande calibro. In questo terzo corso abbiamo ammesso 40 alunni. Coordinatore del corso è il dottor Giovanni Di Bella. Il corso ha la durata di 22; ore di 10 su basi teoriche e 12 su basi pratiche. Le lezioni pratiche saranno nel bosco di Mandarini – Gorgonero in territorio di Petralia sottana”.
Il corso viene tenuto dall’Associazione Flora Micologica Siciliana di Enna. Grande l’entusiasmo dei partecipanti, anche perché molti in passato hanno fatto coltivazione di funghi.
Il programma del corso prevede che sarà presentata la legislazione nazionale e regionale sulla raccolta dei funghi, la classificazione dei fungi, il metodo di detenzione e di conservazione, i funghi commestibili e velenosi a confronto e quindi funghi e salute. Docenti del corso sono: Giovanni Di Bella, Maria Luisa Di Bella Lisa Meschini. Il corso si concluderà con un esame e saranno consegnati degli attestati che hanno per tutto il territorioi nazionale. Il corso ha una grande valenza, perché in paese vi è la cultura di andar a raccogliere i funghi allo stato libero e quindi bisogna essere molto esperti.
“Il comune di Pietraperzia – afferma il decisionista sindaco Enzo Emma - ha una vocazione per la coltivazione dei funghi; infatti anni addietro furono finanziati ed attivati 100 fungaie. La commercializzazione dei funghi fu una boccata d’ossigeno per l’agricoltura: in questo settore abbiamo avviato molte iniziative in sintonia con le associazioni di categoria e pensiamo che l’agricoltura dovrà tornare ad essere il volano per l’economia pietrina”.
Don Pino Carà


domenica 20 marzo 2011

LE NOZZE DI CANA: "FATE QUELLO CHE VI DIRA'

Fate tutto quello che Vi dirà. (Nozze di Cana)

Dio Padre vuole farci capire che ogni uomo è prediletto al Suo Cuore. Sapete cosa vuol
dire “prediletto”? Vuol dire sentirsi amati da Dio dentro, sentire che l’amore penetra tutto di

noi. E’ nella preghiera che tutto questo si può vivere se noi siamo aperti dal di dentro.

Pregare con il cuore - La Madonna ci invita per questo a incontrare Dio con il cuore.

Ecco che allora la nostra preghiera deve prevalere su ogni situazione. Perchè deve prevalere? Perchè in ogni contesto, in ogni condizione riceviamo sempre più da Dio che dagli uomini, che dalle cose. Egli sempre ci aiuta, sempre desidera donarci ciò di cui abbiamo bisogno; con Dio siamo più felici, più sereni e gioiosi. Quando preghiamo con il cuore è perchè siamo innamorati di Dio e sentiamo nel cuore che nessuno può amarci quanto ci ama Lui. Se preghiamo con il cuore sentiamo come Egli ci attrae, sentiamo che nessun’altra cosa può portarci a Lui.
Ave Maria!
Che Dio ci illumini sempre il cuore e la mente e la Madonna ci protegga e ci indichi la via.
Maria Maistrini


Messaggio di Benedetto XVI per la 44ª Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2011)

Libertà religiosa, via per la pace
BENEDETTO XVI
Messaggio di Benedetto XVI per la 44ª Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2011)

Libertà religiosa, via per la pace

1. All’inizio di un Nuovo Anno il mio augurio vuole giungere a tutti e a ciascuno; è un augurio di serenità e di prosperità, ma è soprattutto un augurio di pace. Anche l’anno che chiude le porte è stato segnato, purtroppo, dalla persecuzione, dalla discriminazione, da terribili atti di violenza e di intolleranza religiosa.
Il mio pensiero si rivolge in particolare alla cara terra dell´Iraq, che nel suo cammino verso l’auspicata stabilità e riconciliazione continua ad essere scenario di violenze e attentati. Vengono alla memoria le recenti sofferenze della comunità cristiana, e, in modo speciale, il vile attacco contro la Cattedrale siro-cattolica “Nostra Signora del Perpetuo Soccorso” a Baghdad, dove, il 31 ottobre scorso, sono stati uccisi due sacerdoti e più di cinquanta fedeli, mentre erano riuniti per la celebrazione della Santa Messa. Ad esso hanno fatto seguito, nei giorni successivi, altri attacchi, anche a case private, suscitando paura nella comunità cristiana ed il desiderio, da parte di molti dei suoi membri, di emigrare alla ricerca di migliori condizioni di vita. A loro manifesto la mia vicinanza e quella di tutta la Chiesa, sentimento che ha visto una concreta espressione nella recente Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi. Da tale Assise è giunto un incoraggiamento alle comunità cattoliche in Iraq e in tutto il Medio Oriente a vivere la comunione e a continuare ad offrire una coraggiosa testimonianza di fede in quelle terre.
Ringrazio vivamente i Governi che si adoperano per alleviare le sofferenze di questi fratelli in umanità e invito i Cattolici a pregare per i loro fratelli nella fede che soffrono violenze e intolleranze e ad essere solidali con loro. In tale contesto, ho sentito particolarmente viva l’opportunità di condividere con tutti voi alcune riflessioni sulla libertà religiosa, via per la pace. Infatti, risulta doloroso constatare che in alcune regioni del mondo non è possibile professare ed esprimere liberamente la propria religione, se non a rischio della vita e della libertà personale. In altre regioni vi sono forme più silenziose e sofisticate di pregiudizio e di opposizione verso i credenti e i simboli religiosi. I cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede. Tanti subiscono quotidianamente offese e vivono spesso nella paura a causa della loro ricerca della verità, della loro fede in Gesù Cristo e del loro sincero appello perché sia riconosciuta la libertà religiosa. Tutto ciò non può essere accettato, perché costituisce un’offesa a Dio e alla dignità umana; inoltre, è una minaccia alla sicurezza e alla pace e impedisce la realizzazione di un autentico sviluppo umano integrale .
Nella libertà religiosa, infatti, trova espressione la specificità della persona umana, che per essa può ordinare la propria vita personale e sociale a Dio, alla cui luce si comprendono pienamente l’identità, il senso e il fine della persona. Negare o limitare in maniera arbitraria tale libertà significa coltivare una visione riduttiva della persona umana; oscurare il ruolo pubblico della religione significa generare una società ingiusta, poiché non proporzionata alla vera natura della persona umana; ciò significa rendere impossibile l’affermazione di una pace autentica e duratura di tutta la famiglia umana.
Esorto, dunque, gli uomini e le donne di buona volontà a rinnovare l’impegno per la costruzione di un mondo dove tutti siano liberi di professare la propria religione o la propria fede, e di vivere il proprio amore per Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente (cfr Mt 22,37). Questo è il sentimento che ispira e guida il Messaggio per la 44ª Giornata Mondiale della Pace, dedicato al tema: Libertà religiosa, via per la pace.
Don Pino Carà