mercoledì 20 luglio 2011
Interventi a
favore delle famiglie bisognose
L'ASSESSORE PAOLO DI MARCA
PIETRAPERZIA. “In giunta comunale
– afferma il sindaco Vincenzo Emma – abbiamo fatto alcuni interventri a favore
dell’assistenza degli indigenti. Abbiamo deliberato il pagamento del canone
casa a queste famiglie ed abbiamo stanziato la somma di tremila e 500 euro;
continueremo ad assistere queste famiglie per pagare il canone d’affitto; purtroppo
a favore di queste famiglie c’è una legge regionale, che viene disattesa; infatti
le somme dovremmo anticiparle a conto della Regione, ma poi non ci vengono
accreditate i rimborsi. Nella nostra amministrazione i problemi dell’assistenza
sono stati tutti onorati, compresa l’assistenza domiciliare agli anziani”.
“Abbiamo fatto – continua il sindaco
- un’altra delibere di giunta per quanto riguarda le famiglie numerose; la legge
considera quelle famiglie che hanno almeno tre figli; quindi per questo il comune
eroga un contributo. Abbiamo curato la mensa scolastica sin dall’inizio dell’anno
scolastico ed abbiamo permesso alla scuola di poter fare le sperimentazioni di
tempo prolungato e tempo pieno. Abbiamo sostenuto molte iniziative ricreative a
favore dei ragazzi e dei giovani; grazie anche alle associazione a carattere
filantropico. In paese vi sono associazioni che sono punti forti nella
prevenzione delle devianze giovanili, come l’associazione Comunità Frontiera “Lillo
Zarba”. Vi sono giovani volontari che spendono la loro gioventù per creare una
società più vivibile”.
“Le organizzazioni giovanili
parrocchiali e comunità frontiera sono di grande sostegno alla politica giovanile
che l’assessore Paolo Di Marche sta portando aventi. Anche i ragazzi che si
trovavo ospiti in istituti speciali ricevono il sostegno del comune. Dall’ufficio
assistenza parte e si sviluppa il nostro impegno amministrativo ed ad un anno
della nostra amministrazione abbia avviato un programma di caratura per la
rinascita del nostro paese. La nostra presenza è sicaratterizza anche nel capo
dello sport, attenzionando le società consolidate e sostenendo iniziative
occasionali che servono per tenere occupati i nostri giovani”.
Don Pino Carà